Visto che è stato sbrodolato quel che stata una de le attività economica del bosco di Nuvolento quando ai tempi passati, l’attività di cava, è da aggiungere che, la prima e fiorente attività che nata e proprio e grazie al suolo carsico del bosco di Nuvolento, e stato di scavare quasi a mani nude, o con rudimentali attrezzi, di scavare la roccia e per ricavarne finissima polvere di roccia, la famosa spolverina, dove sai quante grotte de la spolverina a Nuvolento, 
forse più tante di qualsiasi altro posto? che però nessuna photo al riguardo, questo che a corredo una photo di un bus de la spolverina in Maddalena. Questa attività dava modo di dare aiuto al mantenimento de la propria famiglia, che la famiglia dei tempi passati non come la famiglia standard dei nostri tempi, dove adesso, trovare famiglia con minimo quattro cinque tra fratelli e sorelle come ai tempi passati, esatto, ai tempi era più unico che raro il caso di situazione di figlio unico o figlia unica, che ai nostri tempi situazione normale. Dove che ci alzava prestissimo e presa la bici o il carrettino a recarsi ai mercati dei vari paesi, specie il mercato di Montichiari e per vendere la spolverina, (Montichiari importante mercato e dove non ci stanno montagne carsiche la spolverina era articolo che si vendeva e si vendeva bene) quella, che ai tempi pregiata polvere, che ne le Valli del Marmo veniva scavata a mani nude scavata da la roccia di queste Valli del Marmo, e che dava di che vivere. Che tal attività di estrazione de la spolverina andava anno dopo anno a forza di scavare, andava poi a creare vere e proprie e enormi grotte, dove noi bambini le usavamo quando a qualche volta a giocare nel bosco a giocare a i cowboy contro gli indiani. Ma cos’è la spolverina? Carissimi e carissime, guardate che ai tempi l’attività chimica non era preponderante come che diventata adesso, esatto, era tutto più che di natura, non il famoso detersivo che pubblicizzato a la televisione
e che voi comprate e perchè vedete la pubblicità che vi imbambola di quanto miracoloso tal detersivo chimico, che però dispensa morte ai fiumi e a le specie viventi che nel fiume era la loro casa. Specie di esseri viventi che prima de l’avvento de la chimica abitavano i tal corsi d’acqua, prima che venisse avvelenata da tal detersivi chimici? (che poi, la pietra carsica quella più pura, quella con percentuale più alta e pura di carbonato, quella viene venduta a l’industria farmaceutica, la pietra che si vende al settore farmaceutico è quella che va a far fare più tanto guadagno a chi la estrae, guadagnare di più che a vendere il marmo) La sanguisuga è un marcatore di buona salute de l’acqua, ma sai che saranno quasi 50’anni che non vedo più una sanguisuga nel Rudone, il corso d’acqua che attraversa il centro di Nuvolento e dove noi domenica ci facciamo campo gara a dieci metri poco distanti. Dove in photo il rudone a centro paese. 
Ma lo sai che per profumare i vestiti e le lenzuola, le massaie a quei tempi, prima de l’ultimo risciacquo ci aggiungevano la cenere, quel che voi adesso usate la chimica a palline pubblicizzata da la Ilary. Ma lo sai che ai tempi gli indumenti che lavati a mano al fosso, non puzzavano ma profumavano, non puzzavano come che adesso puzzano appena li togli dal cestello della lavatrice, e allora via di altra chimica e per coprire la tal puzza di lavatrice? Lo sai che ai tempi per fare il bucato, le massaie del cortile ci impiegavano tre giorni e minimo. Da qui il detto che quando una situazione diventa lunga, gli si dice: l’è ‘na bogada. La cattura de la selvaggina e da vendere al mercato, uccellagione compresa, quella era appannaggio del bosco che sta più in alto, su nel bosco di Serle, così prerogativa del bosco di Serle la raccolta di funghi, castagne e more e mirtilli e frutti di bosco in genere, e questo ancor prima de l’avvento del poiat, la catasta di legna sistemata dal maestro carbonaio e per farne carbone. Attività del carbonaio che poi ha dato tanto di che vivere a le famiglie serlesi. Ecco che, dove che facciamo il giro domenica prossima li sul monte Bausso, ci passiamo anche su i piedi del roccolo, che una volta battezzato el rocol del bira, chi che aveva avviato l’attività di imbottigliamento e commercio de l’acqua di Nuvolento, conosciuta adesso con etichetta Fonte Sole. Dopo stato venduto il roccolo e a oggi come oggi conosciuto e riportato su la cartografia con il nome di battesimo di Roccolo Bianchini, 
dove ai tempi a tutti i roccoli di tutta Italia si praticava l’uccellagione, esatto, lo sterminio di massa dei volatili che ignari nel loro volare e senza dare nessun fastidio, nel loro volare nel cielo spesso e volentieri a rimanere intrappolati in quel orrendo strumento di cattura, che erano le reti, meno male che adesso è pratica vietata. Detto e sbrodolato di vita dei tempi passati e vita quotidiana legata a questo territorio, del giro che dire? che è un giro che piacerà a chi gli piace di fare un po’ di adventure & survivor? 
e anche se sono stati tralasciati i sentieri quelli più wild, che senza volontari nel monte, meglio che il giro di farlo il più fluido e semplice possibile, è comunque giro che a amanti di situazioni di natura selvaggia gli piacerà, mentre chi amanti de la pista dirà: … sono stato a la gara di Nuvolento, ma come si fa a tracciare un giro così, tutto su sentiero con rocce e radici … Testuali parole sentite a un dopo gara e pronunciate da un runner, e forse K… meglio dire ex runner? che ti saluto perchè mi stai più che simpatico e fatti vedere sul campo gara a qualche volta, che magari ci facciamo una birra li al bar e ricordiamo di quando i vecchi tempi. Il giro? stamane è diventata sbrodolata che poco a che vedere col giro, che del giro magari di sbrodolare a domani, intanto beccatevi il tracciato gps. ALOHA (mauro)
