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correre a piedi, riscopriamo la sua vera essenza

Correre, correre a piedi, vuol dire anche evasione da un certo stile di vita che l’homo sapiens si è andato a intrappolare. Esatto, lo stile quello della vita comoda. Ma non avete gli occhi di vedere che ogni comodità ha un suo prezzo da pagare? e, spesso e volentieri, il prezzo è talmente alto che la comodità va a vanificare il costo che è stato sostenuto per avercela quella comodità. La comodità del non sudare porta forse benefici alla salute? al sottoscritto sembra proprio che è esattamente al contrario, la comodità va spesso e volentieri a danneggiare, e in primis, proprio la salute. Sono forse più messi male in salute chi ha le palanche e gode delle comodità? Di chi invece non conosce le comodità? No, è esattamente quello che vale per l’atleta, tutto sta nella testa, tutto sta di come si usano, pardon, di come si abusano le comodità. Sta di fatto che, c’è una comodità che è subdola e quando ci si accorge del danno che ha causato, sono dolori, esatto, spesso diventa oramai troppo tardi per pentirsene. Esatto, sto parlando della comodità del non fare fatica, del non fare movimento, esatto, il non sudare con della inutile e faticosa attività motoria giornaliera, (che pensa te, è la miglior medicina per star bene e in salute) esatto, il danno che causano quei aggeggi moderni di w il progresso che ti risparmiano l’usare (mani e piedi e testa) quello che Madre Natura ci ha donato e per vivere, esatto, i muscoli (anche il cuore è un muscolo, è bene ricordarlo) e la centrale di comando del corpo umano che sta nella testa. Pian piano, se sempre meno usati, i muscoli e la testa diventano sempre più deboli e meno performanti e questo in tutte le attività, esatto, anche l’attività della ginnastica sotto le lenzuola. Quanti se ne vedono di quelli che troppo tardi hanno capito del danno causato a loro dalle innumerevoli comodità, li vedi, ansimanti ai lati della strada e a camminare e a volte tentare un goffo tentativo lontano parente del correre a piedi, appesantiti da quel quintale che devono portarsi appresso, costretti a portarsi in vita una bella panza, esatto, il risultato del godere di mangiare e del poco faticare e del poco fare attività motoria negli anni e nei decenni precedenti. Detto questo, il correre a piedi è una della attività che Madre Natura aveva previsto per farci stare in salute. A l’alba dell’umanità, il correre a piedi voleva dire chance in più di sopravvivere, (ma dopo diecimila anni è ancora e n’è più e n’è meno ancora così, se si vuol vivere in buona salute) adesso, esatto, da attività praticata e indispensabile per procurarsi il cibo, il correre a piedi è diventata buona pratica per tenere sotto occhio la propria salute. Ai tempi, la salute era solo cosa fisica, ai nostri giorni, nei paesi della opulenza, la salute riguarda soprattutto la psiche. (adesso metà del mondo ha problemi di salute perchè mangia troppo e cibo raffinato e zuccherato, l’altra metà ha problemi di salute perchè ha poco e niente di mettere sotto i denti) Ecco che, nei paesi della opulenza, il correre a piedi è diventata pratica intelligente per evadere qualche mezz’ora dai problemi quotidiani che generano stress che a volte, va a colpire e proprio la psiche e con conseguente danni alla salute. Esatto, il correre a piedi è diventata una vera e propria valvola di sfogo, dove si scaricano le pressioni negative dovute ai problemi quotidiani che causano stress, e allo stesso tempo, correndo a piedi si fa una ricarica equilibratrice di salute, sia fisica, e soprattutto, una bella e grande azione equilibratrice della psiche. Non per niente i medici a chi affetto di depressione consigliano di fare attività motoria. Detto che la corsa a piedi è una sana e intelligente evasione, e senza problemi collaterali, (come invece può diventare una scappatella, che è sempre attività bella e piacevole, ma presenta alcuni effetti negativi collaterali) detto questo, se uno vuol evadere, secondo voi dove è che va? o meglio, dove è che ci sta il posto migliore per evadere e ricaricare le energie positive? dove sarebbe meglio?  Esatto, nessun posto è migliore di quello a correre in mezzo alla natura. Cioè, fatemi capire, dove è che sta l’evasione se vai a correre in città, in mezzo al caotico via vai? È li che ci sta evasione? a respirare quel che si respira in città? a correre in mezzo al rumore assordante del traffico di città? cioè, fatemi capire, ma che tipo di evasione è questa? Sempre ammesso che è pur sempre attività motoria, ma la stessa cosa praticata in mezzo alla natura, sui sentieri del bosco, la stessa cosa diventa molto più appagante e porta in dono il triplo di benefici rispetto che al correre su l’asfalto di città. La corsa a piedi, il suo luogo naturale, dove regala i più tanti benefici per la salute, esatto, è il correre in mezzo alla natura. Non solo, correre sui sentieri del bosco e della montagna, sulle stradine di campagna, in riva ai fiumi o in riva al mare o in riva al lago, rende il correre a piedi una cosa che nella stessa seduta di allenamento, diventa allenamento più vario e efficace che correre su l’asfalto. Ma vuoi mettere, i punti panoramici, le situazioni sempre diverse, il contatto con la natura, oltre che regalare a gratis appaganti emozioni, (dimmi che emozioni ti dona vedere le luci dei semafori, l’assordante clacson delle auto, lo sfrecciare caotico dei mezzi a motore. Adesso, pensa te, c’è chi si crede molto avanti a farsi vedere non più a camminare, ma pensano di essere ammirati il perché per spostarsi usano degli aggeggi con le ruote, esatto, siamo arrivati a questo punto, ma questi bambini e questi ragazzi che usano questi aggeggi a batteria e provvisti di rotelle, a quarant’anni saranno ancora capaci di camminare con le proprie gambe? O saranno poi quelli che faranno far palanche alle cliniche e ai fisioterapisti?) queste situazioni, il ruscello, il canto degli uccelli, il panorama, i maestosi alberi, gli animali, ebbene sono tutte quelle belle situazioni che fanno diventare più bello e meno faticoso anche l’allenamento, fa diventare l’allenamento molto più efficace e più completo, esatto, l’allenamento diventa una bella esperienza gratificante e divertente, non solo cosa che si deve e per forza fare perché lo dice la tabella. Tra l’allenamento in mezzo alla natura o l’allenamento in città, esatto, ci sta una gran bella differenza. -la sbrodolata continua domani- (mauro)

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