BRESCIA EST - VALLI DEL MARMO - ALTO NAVIGLIO - VALTENESI - VALTROMPIA - FORESTA ALTO GARDA OCCIDENTALE - OLTRE CONFINE

quattro passi in cariadeghe

Buon Lunedì Buongiorno Paperino - BuongiornissimoCaffe.it… credo di appartenere a quella sparuta e esigua e minoritaria e numericamente inconsistente tipologia di persone che accetta tutto quello che viene da la natura. Esatto che siano uragani e tempeste, che sia la siccità o le inondazioni, sullo stesso piano vengono gli esseri viventi, i topi e gli uccelli (volevo mettere al singolare ma magari qualcuno ci vedeva dentro malizia? e sai quante ce ne stanno in giro di persone a vedere di malizia, specie se gli sei antipatico, specie a le donne? Esatto, non è la stessa cosa mettere topa e mettere uccello. Il famoso presentatore immagine de l’azienda, lui fa le gag con la parola uccello e però tutti che li in studio a applaudire, esatto, però a applaudire a comando? A proposito di malizia, dopo se non sei quello o quella che accettati, tutto quello che dici e tutto quello che fai, con le malelingue fa presto a sfociare tutto in malizia e fa presto da malizia a diventare antipatia. Forse anche come che al torneo presa di mira la situazione de la tal donna e però solo per via di congetture nate da l’invidia e de la malizia generata da l’antipatia. Dove che specie per quel che riguarda la tal donna nasce da l’ignorare il perchè il sottoscritto accetta tal situazione. Esatto, che tal congetture di favoritismo che riceverebbe dal sottoscritto che nascono proprio dalla non conoscenza de la situazione, e non fatemela tagliare più fina. Che più fina magari avrò anche modo di tagliarla li sul campo gara) esattamente su lo stesso piano, e anche le specie viventi più diverse fra loro, per dire, anche le farfalle e i cinghiali, il rovo e il faggio, esatto anche i vegetali hanno una loro vita e chi più ne ha più ne metta. Quel che non riesco a mettere su lo stesso piano, invece, a differenza, quello che spesso e volentieri quello che mi da allergia, è il comportamento de i bipedi umani, specie quelli che impongono con la prepotenza la visione di mantenere status quo a loro vantaggio e anche gli invidiosi. Che il mio vicino era solito dire: le miserie della mente umana. Questa sbrodolata è ispirata da una prefazione del libro CARIADEGHE. Dove l’autore del libro, dopo l’elenco de le situazioni per far capire che siamo tutti quanti disegno di una unica mano, a terminare la prefazione al suo libro, termina il preambolo con: facciamo tutti parte del Creato e voluti da un unico Fattore (Dio, il Creatore) e Lui non può aver sbagliato. (esatto, spesso e volentieri è la mano e la mente degli uomini e delle donne a sbagliare, spesso è la scienza a sbagliare, ma Madre Natura non sbaglia mai. Esatto, anche ne le catastrofi, Madre Natura ha un suo perchè di fare? o meglio dire aveva un suo modo di fare? anche perchè che noi talmente intelligenti, L'Intelligenza artificiale rappresenta un pericolo per gli umani? | Cultureadesso, e tra alcuni decenni non saremo più nemmeno capaci di ragionare, come non siamo più capaci di usare un manuale regolo matematico, e tutto di dire grazie a la intelligenza artificiale, esatto, di dire grazie a La Regina Aliena. Dove che in un immediato futuro, i nostri figli e le nostre figlie le loro decisioni saranno prese invece che dal loro cervello, le decisioni saranno indotte dal piccolo schermo digitale? che le loro scelte, anche quelle di vita, affidate consultando un aggeggio? e quante stelline di tal situazione l’aggeggio ti fa vedere, loro, le nuove generazioni faranno la scelta. Amanti de la intelligenza artificiale, amanti e succubi e sottomessi de la Regina Aliena, auguri) Ecco che a sbrodolare di Cariadeghe, più che sbrodolare de la corsa in compagnia di sabato prossimo, il protagonista principale non è la corsa, chi protagonista è questa porzione di territorio rimasto ancora per buona parte, rimasto ancora allo stato naturale. L’adesso Sindaco di Milano, Alessandro Sala, quando era Assessore a la Provincia di Brescia, a dire che nella gente di Serle scorre ancora un po’ di sangue di don Pietro Boifava, che con Tito Speri, i due eroi de le X Giornate di Brescia, (dove che poi uno a abiurare per salvarsi la pelle e l’altro a finire da martire sul patibolo, che usato dal potere per far vedere che fine che fanno i rivoltosi al prepotente) dove la ribellione guidata da i due eroi è però finita male, ma che stato un atto di ribellione glorioso e che valso il riconoscimento a la città di Brescia de l’appellativo di: Brescia. La leonessa d'Italia - Libro Usato - Sonzogno - Le Cento Città D'  Italia Illustrate | IBSBRESCIA la LEONESSA D’ITALIA. Che appellativo inventato niente po po’ di meno che, inventato dal poeta Giosuè Carducci. E questo lo si è visto anche sabato a la gara che c’è stata li a Castello di Serle, dove le due sculture de la Piazzetta davanti a la Chiesa a ricordare lo spirito libero e solidale, che innato di queste genti di montagna, dove una scultura a ricordare la protesta dei lavoratori delle cave di marmo, (dove questo è copia incolla stringato e che ha ispirato lo scultore Dante Colosio. Il 27 aprile del 1959 i cavatori parteciparono ad uno sciopero per il rinnovo del contratto nazionale della categoria. L’atteggiamento della ditta … fu di netta intransigenza ed anzi procedette al licenziamento di due cavatori. (ancora adesso è così, in una manifestazione di protesta si prendono chi con la cresta più alta e sapendo bene che poi tutti gli altri si tireranno indietro. Esatto, il potere e l’establishment sa, sa bene come auto-proteggersi, anzi i loro metodi di dissuasione diventano sempre più sofisticati decenni dopo decenni imparano sempre meglio e di più a come fare per rimanere li al loro posto a comandare) In risposta a questo provvedimento dal 21 maggio, lo sciopero si estese all’intero orario di lavoro e durò ben 77 giorni, fino al 6 agosto del 1959. La loro lotta non ebbe però raggiunto quel che chiedevano, solo vaghe e imprecisate e ambigue parole sul ritirare il licenziamento e reintegrare i lavoratori stati licenziati) la protesta dei cavatori quella di anno 1959, e che il Dante Colosio ha raffigurato con tanto di bandiera e con simbolo falce e martello, esatto, il simbolo del Partito Comunista Italiano, il PCI. Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è dante.jpgIn photo che fa torto (se pubblichi una photo che si capisca almeno quel che vuol dire il soggetto de la photo) a quel che bella dal vivo questa scultura. L’altra scultura rappresenta un uomo (si immagina che cazzuto, basta vedete la scultura li in quella parte intima che coperta) che su le spalle porta un blocco di pietra. Scultura a ricordare chi sono morti sul lavoro e per il mantenimento de la famiglia. In photo lo scultore Dante Colosio, Un sogno in marmo e una casa «straniera» | Bresciaoggilo scultore che ha donato le sue sculture al Comune di Serle, e in particolare a la contrada di Castello di Serle, dove che guardate che strano, la parrocchia dove che era stato curato e celebrava la S.Messa tal don Pietro Boifava, esatto, l’eroe de le X Giornate di Brescia. L’altro, è un ricordo de la generosità e la grande solidarietà di questa gente di montagna, tutta la gente di montagna di tutte le montagne e di qualsiasi parte del mondo, seppur che sta su la difensiva e ti da poca confidenza, al momento del bisogno, ne l’aiutare il prossimo in difficoltà, questa gente di montagna non si tira indietro. Questo che in tal piazzetta di Castello di Serle ci sta anche una bacheca a ricordare un episodio de la seconda guerra mondiale. Quando che con il bombardiere in avaria, dopo essere stato sul trentino a bombardare la linea ferroviaria, facendo una virata su le montagne di Serle e per avere più tante probabilità di sfuggire a la cattura dei nazisti tedeschi, ecco che il tenente de l’aviazione americana a lanciarsi col paracadute, e finito in un bosco sotto a Castello di Serle, un bosco che facciamo quando facciamo la gara Cucchetto Mountain Run. MALATTIE PROFESSIONALI : I PARACADUTISTI RISCHIANO DANNI OSTEAORTICOLARI  INSIEME AI VIGILI DEL FUOCO E MILITARI IN GENERE | Congedati FolgoreEcco che visto il paracadute scendere dal cielo tre persone accorsero subito in soccorso. Che soccorso da un uomo e una donna di Castello di Serle e da un uomo di Bione. Che visto la situazione, che lo aveva portato a Bione e tenuto nascosto e fino a finita la guerra. (adesso per noi, fare il tragitto andata ritorno Bione / Cariadeghe / Castello di Serle / Maddalena / Brescia, per noi adesso è ultratrail, mentre ai tempi è situazione che facevano in 1 solo giorno avanti e indietro e costretti da la vita. Ai tempi ci stavano ragazzine che partivano a la mattina presto e che facevano Serle / Cariadeghe / Lumezzane e ritorno tutto ne lo stesso giorno, e per vendere le caciotte di capra a le famiglie benestanti lumezzanesi) Visto che le caciotte sono fatte col latte, ecco che Cariadeghe, tanti i posti che battezzati bus del lat, il buco del latte, che erano tali e quali, che erano i frigoriferi di chi abitava su l’altopiano. Carissimi, tanti e anche il sottoscritto a vantare la Val Rendena, e specie gli allenamenti li a la ciclabile di Pinzolo, ma carissimi, in Cariadeghe siamo a la stessa quota, a la stessa altitudine che si trova la ciclabile di Pinzolo, che Cariadeghe si sviluppa a una altitudine tra gli 800mt e i 1100mt slm. Questo affascinate quanto misterioso bosco di questo selvatico altopiano ha dato modo a la fantasia popolare di creare storie e leggende legato a storie, quasi tutte storie raccontate dai vecchi e per far paura ai bambini, per tenerli buoni.Monastero di San Bartolomeo - Brescia Tourism Il simbolo più noto de l’Altopiano di Cariadeghe è quel che conosciuto come Monastero di S.Bartolomeo, che in photo. Prima dicevo come che quasi quotidianamente ci stava chi che da Cariadeghe scavalcava anche in Valtrompia e proprio una facoltosa famiglia triumplina a avere a cuore il Monastero di S.Bartolomeo, la famiglia dei Montini, dove che il più conosciuto de la facoltosa e benestante casata quel che diventato dopo Papa Paolo VI. Manca ancora qualche giorno, e di sicuro ho modo e tempo di farvi conoscere meglio Cariadeghe a parole, oltre che farvelo conoscere dal vivo e con questo bel giro di sabato prossimo. 1 ABBRACCIO (mauro)