(saranno si cambiati i tempi, ma i potenti ci sguazzano dentro bene e lo stesso, tale e quale ai tempi passati e ci sguazzeranno dentro bene anche nei tempi futuri)
Una rivista che ho in mano (Correre anno 2012) mi ispira una sbrodolata, c’è un articolo che va a puntare anche il dito sulle assurdità in fatto di regolamento di corse a piedi. Ma carissimo, non solo in federazione è anche in altri ambiti dove bisogna fare i conti con l’establishment, esatto, dove la partita è persa e già prima di iniziare. Ma perché questo? Che vuoi, che le pecore che sono un gregge, che sono anche un centinaio, glie lo fai fare tu di fare squadra e tutte assieme far capire al cane pastore di non rompere i ..oglioni. Che vuoi che il gregge di runners, che sono anche un centinaio di migliaia, vanno a far capire a chi comanda la corsa a piedi, federali e politici, esatto che i runners e in tutto il loro insieme sono esattamente quello che è il gregge di pecore per il cane pastore. Esattamente runners come un gregge e che fa e ubbidisce a quel che gli dicono di fare i cani pastore del running e della pubblicità (non si spiega altrimenti che la quarta maratona dove ci stanno più italiani non è in Italia ma in America) Ma lo vedete che è da sempre così, che i vantaggi sono solo che dei potenti e prepotenti, lo vedete o no? Come adesso, si annuncia e si annuncia ma poi non si fa nulla di quello che è stato annunciato. Basta annunciare, e il gregge è contento? Annunciare è come aver fatto i fatti? Secondo voi è così? Per chi ha scritto l’articolo, purtroppo, in Italia è così. Ho preso ispirazione da articolo con titolo Tempi di passaggio, pag. 105. I politici? E questa che segue è come la stessa cosa detta prima, è mia opinione ma e visti i fatti. Esatto, bravi solo a promettere prima delle elezioni, dopo essere stati eletti, hanno altro da fare, forse divertirsi a spalle dei loro sudditi? Che siamo il loro gregge? Non so che storiella sbrodolare per prima. Ecco, inizio da una vera e propria ingiustizia, stessa cosa che hanno fatto patire a Franco Volpi e a Simona Viola e a tanti altri e meritevoli di essere considerati, ma non per simpatia e per giochi politici, ma per meriti sul campo. La storiella parla di scelte fatte, di chi atleti convocare, meritevoli di partecipare al Campionato Europeo. Ecco allora che, si mette in moto la stratosferica intelligenza federale, che dopo lunga gestazione, considerando il tutto, ha pensato che la scelta che è stata fatta, per loro, è stata la scelta giusta. Quella in linea di beccare tante medaglie e come al solito? Questo sfogo è quello di un atleta che scelta così l’ha penalizzato e che è invece, secondo l’atleta e un’altra ventina di atleti che hanno firmato la lettera, è stata una scelta convocazioni senza criterio e senza logica. (pag. 6 rivista la Corsa, anno 2009) L’atleta in questione è un ostacolista, non nel senso che il suo sport è di mettere paletti nelle ruote alla federazione, ma la sua specialità sono i 110hs, l’atleta penalizzato, e a suo dire, è stato Andrea Alterio. Penalizzato ma non dai federali di adesso, quelli di quel periodo, ricordatevi che è rivista anno 2009. esatto, non si può mai parlare delle cazzate del establishment che comanda al momento, è pericoloso, per via del permalosismo. (il Manzoni ha insegnato, I Promessi Sposi era stato anche concepito come critica a l’establishment del tempo, e ambientandolo duecento anni prima) Esatto, delle cazzate di quelli di adesso, magari, ne parlerà in futuro un altro spirito libero, anzi, questo sicuro, che nonostante tutto, nasceranno ancora quelli con lo spirito libero. Parlare delle cazzate de l’establishment del momento è sempre un rischio, l’establishment del momento, quello che è sul trono del comando, non puoi criticarlo, devi aspettare che cada dal trono prima di criticare, logico, a meno che vuoi correre il rischio di …. L’establishment è cattivo? No, è molto cattivo, è logica di natura che pensa solo a difendere la sua posizione di comando e mai al popolo, checchè se ne dica in tv. Non da adesso, questo sin dagli albori de l’umanità. Ma detto questo, vediamo cosa gli è stato fatto a Andrea Alterio? Campionati Europei Indoor, convocazioni, Andrea Alterio seppure il migliore della lista di tutti quelli stati convocati, lui no, lui non è stato convocato. Ne avevano convocato n°39, e nella lista delle performance gara de l’anno, in classifica europea, lui, Andrea, figurava a livello europeo al 21° posto, gli altri che invece sono stati convocati, risultavano, nelle loro specialità, erano tutti dietro la ventunesima posizione di performance a livello europeo stagionale. Dice: mi piacerebbe pensare che non ci siano stati dei giochetti di parte a farmi escludere dalla convocazione. Ma, caro Andrea, e questa è mia opinione, visto i precedenti famosi e nel corso dei decenni e anche nei decenni passati, sono arrivato a conclusione che, in federazione non si guarda ai meriti, si guarda a altre cose, che devono venir buone a loro a quando ci staranno e in previsione delle nuove elezioni. Tenersi buone quelle situazioni che riescono a smuovere i più tanti voti. Scusate, running&adventure era una piccolissima società provinciale, e vuoi che in comitato provinciale stavano a ascoltare il sottoscritto? Che peso politico poteva avere in comitato provinciale, che il sottoscritto aveva diritto al minimo di voti, rispetto alla tal major, che al contrario disponeva di tanti e tanti voti in più. Dove il major presidente della major squadra, si può dire poco sportivo, no? Però sono i fatti, il far sempre proposte che andavano e sempre e tutto a suo vantaggio e della sua major società. Esatto, perché magari tal major presidente bravo in tutto, (non per niente, la sua società, ha vinto tanti scudetti a livello nazionale. ma merito suo o merito delle sue palanche? esatto, le palanche e i voti sono due mezzi molto convincenti. Detto questo, è stato bravo, ha giocato secondo le regole, e anche se regole assurde, e che lo favorivano, e specie in provincia. Volevo veder a situazione inversa, lui in posizione minor e se avrebbe avuto le stesse idee, quelle che accettava regolamento così assurdo in fatto di campionati provinciali) ma meno che essere anche sportivo? esatto, per il sottoscritto tal presidente s’è rivelato un antisportivo, primeggiare grazie alle palanche e che forte dei suoi voti e forte dei suoi appoggi, ha fatto bello e cattivo tempo in comitato provinciale. Solo e rincorrendo spasmodicamente e a tutti i costi, il voler vincere, e ha vinto tanto, ma anche grazie alle tante palanche di enti pubblici e privati, che altre piccole società vivono solo di autofinanziamento. Ebbene, in comitato provinciale, invece di scegliere una logica di meriti sportivi, siccome a tal major presidente, a lui faceva comodo la logica del, esatto, in comitato hanno scelto il ti piace vincere facile. (perchè più atleti ci stanno in gara, più incassa il comitato, non c’entra nulla la performance sportiva al comitato, l’importante è la tanta partecipazione e che garantisce un buon incasso e riempie il forziere provinciale. esatto, le palanche c’entrano sempre) Si è adottato il regolamento assegna punti del tal major presidente del mi piace vincere facile, che avvantaggiava chi aveva più atleti a partecipare alla tal gara. Chi comanda in Italia sono le elezioni, si fa di tutto e solo per beccare voti, chi se ne frega se poi va tutto a rotoli per via che chi comanda gli piace farsi vedere ma non sa nemmeno da dove si inizia il suo lavoro. Che dovrebbe lavorare, e che la sua busta paga è grazie al sudore delle tasse del popolo. Ma la potenza di tal major presidente la si vede anche da questo fatto: quel anno c’è da fare la festa dell’atletica bresciana, (come del resto tutti gli anni, un anno, non si è premiato i Master che hanno gareggiato al tanto decantato Running Tour, dopo insistenza, si è premiato dopo otto mesi e alla chetichella e con medaglietta con data di anno sbagliata, li a casa del tal presidente, al campo sportivo di …. Caro, presidente, che hai dato del improvvisatore e del poco serio al sottoscritto e per via della sciagurata gara in Maddalena, ma tu, come ti eri comportamento nella situazione di quel tanto decantato Running Tour? e guardarsi un po’?) e dove si è andati quel anno? Esatto, dove gli piaceva a lui. Dice che per una festa così ci vuole anche un posto adatto, dice: ci vuole un posto grande che riesce a tenere tante persone, dice: io ho il posto giusto. Salta su il sottoscritto e dice: anch’io ho il posto adatto, ma poi, caro major presidente, non pensi che anche altri pensavano di avere il posto adatto, sentivamo anche le alternative, o no? forse era cosa di troppa democrazia? evidentemente la cosa era già stata stabilita prima a quattr’occhi coi vertici del comitato provinciale e a l’oscuro degli altri presidenti. Poi, e questa è grossa, da inorridire, alla faccia dei privilegi, ma da l’immagine della potenza del tal major presidente. Ebbene, a lui, a tal major presidente, sono stati assegnati in quattro anni, di organizzare ben NUMERO 3 CAMPIONATI ITALIANI su QUATTRO, e tutti e tre il solito posto. I Masters? Esatto, solo che un gregge e succubi e timorosi del cane pastore. (ma poi, gli altri presidenti tutti zitti, esatto, per paura, la paura che, quando avrebbero organizzato la loro gara, se il tal presidente se la sarebbe legata al dito, non avrebbe mandato i suoi atleti a partecipare, esatto, cassetto iscrizioni magro di palanche. Ecco il motivo che gli tenevano e sempre la parte. W lo sport che vai a dire lo sport non c’entra con le palanche) Poi, che Dio ci salvi quando la politica mette mano ai regolamenti di corse a piedi. Questi che, vogliono fare leggi e legiferare di cosa che non conoscono, le leggi che riguardano le corse a piedi, la logica direbbe che dovrebbero essere che compito e solo degli organizzatori di corse a piedi, il politico che ..zzo ne può conoscere di corsa a piedi? (che con le sue gambe non riesce a fare nemmeno venti gradini delle scale a fila, difatti, preferisce l’ascensore per andare li nella stanza dei piani alti del palazzo) Difatti, hanno partorito logica, perfetta, e sensata legge, per far prima, per far un favore alle majors maratone, esatto, hanno fatto presto, hanno scaricato tutto sulle spalle degli organizzatori di una corsa podistica. Non importa se imprevisto o disgrazia è solo che, e magari e fatalmente, solo per colpa del partecipante, torto o ragione l’organizzatore va sotto processo, e quasi sempre viene dichiarato colpevole di qualcosa. Beh, già lo sapete che ci sta una delle più famose gare ultratrail che si chiama Tor Des Gèants, una gara di 330km. Ebbene, a una edizione, capita l’imprevisto, Stephane Couleaud, sviene sul sentiero. Capita che era messo bene, mancavano solo 12km a l’arrivo e si trovava in terza posizione, sentiva la fatica e il cervello che gli diceva di fermarsi e di riposare, ma lui, facendo ricorso a tutta la sua forza di volontà, va avanti, va avanti lo stesso. Sa che dietro sta sopraggiungendo il quarto, lo spagnolo, non vuole mollare proprio adesso che è quasi finita, adesso che stava per fare la gara più bella della sua vita. Però, ecco che, dalla fatica, sviene lì sul sentiero. Lo spagnolo che è dietro, giunto al punto dove è a terra svenuto Stephane, si ferma, lo tira su e lo va a adagiare contro il muretto di un rustico che fortunatamente era lì in zona. (ma in Italia, cosa così, è permessa? nel senso che se non sei n’è un medico n’è un parasanitario, esatto, non puoi assolutamente spostare le persone che non sai che cosa gli è capitato, non puoi mettere le mani addosso a chi ha avuto incidente) Lo spagnolo si toglie la giacca e la mette addosso a Stephane e col cellulare chiama i soccorsi. I soccorsi gli confermano che sanno dove è il posto, detto questo, lo spagnolo riprende la sua gara. Sta di fatto che è buio, sta di fatto che dalla semi incoscienza, Stephane, si riprende un po’, e la più brutta cosa che può fare, esatto, la fa, riprende la corsa in stato confusionale. Dopo poco a una deviazione (stessa cosa era capitata a quella gara anche a Marco Gazzola, che a un’altra edizione, che primo, con quattro ore di vantaggio sul secondo, a 5km da l’arrivo, aveva preso sentiero sbagliato e, di conseguenza, squalificato) ancora in stato confusionale, Stephane, sbaglia sentiero, (che caro presidente che mi hai consigliato che dovevo mettere 1 persona a ogni incrocio di sentiero, esatto, avrei dovuto mettere n°60 persone per una gara di 17km nel bosco? Magari me lo dicevi prima non avrei nemmeno organizzato. Lo vedi adesso quante gare nel bosco ho organizzato dopo quella sciagurata? perchè fuori dal tuo giro, non sono obbligato a fare quello che dici tu, e a volte bene a volte male, dopo quella gara ho fatto ancora e quasi un’altro centinaia di gare organizzate nel bosco) ma il brutto è che, esatto, sviene ancora poco dopo. Arrivati sul posto che gli era stato segnalato, i soccorritori non trovano lì Stephane, e allora chiamandolo gridando e con le luci, vanno in perlustrazione, dopo un po’ vedono una flebile luce, si dirigono verso la luce e trovano Stephane a terra svenuto. La cosa alla fine è andata bene. Ma se Stephane fosse svenuto a terra e la lampada fosse stata coperta dal suo corpo? Siete sicuri che i soccorritori sarebbero arrivati a lui e in tempo per salvarlo? Ebbene, in Italia, in questo caso, l’organizzatore sarebbe andato dritto sotto processo. Perché in Italia l’organizzatore deve essere obbligato anche a stare nella testa del partecipante, ma è logica questa? O è favore alle majors maratone su strada? Esatto, quel tale diceva pensar male si fa peccato. Esatto, in Italia hanno deciso che qualsiasi di brutto capita in una corsa a piedi, la colpa e la responsabilità, è sempre da attribuire a l’organizzatore, forse che le majors maratone su strada, che sperano che mettendo paletti su paletti si organizzi di meno e loro hanno meno concorrenza di gare che vanno a disperdere i loro potenziali clienti? Esatto, pensare male si fa peccato e si va a l’inferno. Caro legislatore, mi obblighi anche a stare dentro la testa de l’atleta? Caro legislatore, te lo dico in buono modo e amichevole e senza rancore, col sorriso sulle labbra: ma va a pigliarlo in quel posto. Sei li che stai dietro una scrivania e fai tu le leggi di una gara podistica? Ma ha senso? tu che non sei capace nemmeno di fare una rampa di scale, non sei capace di fare venti gradini delle scale con le tue gambe e che devi usare l’ascensore, esatto, perché a te ti piace molto stare ai piani alti. Campionato Italiano di corsa su strada 10km, e poi finisco perché devo andare a Drugolo a fare allenamento con Fabio, il mio ex collega di lavoro che sto seguendo. Ebbene, campionato italiano 10km su strada (cara influencer e caro marito tatuato di tal influencer, quelli che dite: gli italiani sono bravi di qua, bravi di la, bravi su, bravi giù, guarda i nomi dei primi tre a un Campionato Italiano di corsa si strada di una decina di anni fa e più. Carissima influencer, ma lo sai che una volta gli italiani erano veramente quelli che vanti tu adesso e che adesso vanti solo per tornaconto di tua immagine. Cara influencer la conosci la storia di Airoldi, un italiano che era bravo di correre a piedi, ma visto che era nettamente il più forte non lo hanno fatto partecipare alle Olimpiadi, alla prima edizione delle Olimpiadi moderne.Esatto, perchè a tavolino, con una gabola, era già stato deciso che avrebbe dovuto vincere un maratoneta greco, di Atene, per rendere omaggio alla leggenda di Phidippide, l’emodromo diventato famoso perchè schiattato dopo aver annunciato la vittoria di Atene sui Persiani, Esatto, cosa così non poteva essere che suggellata da una vittoria di un ateniese e con tanto di re Giorgio e suo figlio, il principe Costantino a fare il giro di pista finale accompagnando tal giovincello Spiridon. Anche adesso il potere vuol solo che farsi vedere coi vittoriosi e mai coi perdenti. Domanda a Pastorini, che prima alle stelle e poi … Tranne Giacomo Crosa RIP, esatto un ex atleta. Cara influencer conosci queste storie? Conosci uno che di nome faceva Dorando Pietri? conosci magari: Beviacqua? Lavelli? Volpi? Ambu? Cindolo? ma cara influencer e soci, la realtà è ben diversa da quella che, con gabola, fate vedere voi con la pubblicità) CAMPIONATO ITALIANO su strada 10km: 1° Boniface Kiprono 2° Daniel Kipkirui 3° Peter Bii??? esatto, un ingaggiare e ingaggiare a suon di palanche per il solito malcostume del mi piace vincere facile. Capisco che anche nel calcio, ma nel calcio, caro mio major presidente, puoi ingaggiare anche mille top player, ma in campo solo e sempre in 11. L’hai capita o non l’hai capita? Però, c’è un però, quando in comitato provinciale facevo notare queste cose, mai nessuno a farmi sentire la loro vicinanza, e perché? esatto, sempre per la solita storia del cassetto iscrizioni a gara, esatto, avevano paura di andare contro tal major presidente, paura che se lui magari se la sarebbe legata al dito, quel giorno della loro gara, la squadra di tal major presidente non si sarebbe presentata, e visto il numero grande di atleti che gareggiano e portano punti alla tal squadra che è quello con più alto numero di partecipanti, voi capite che per il cassetto iscrizioni della loro gara gli altri presidenti stavano e stanno tutti che zitti, anzi, lo assecondano. Però, c’è un però, la colpa non è del l’establishment, la colpa è solo che del gregge che non ha il coraggio di ribellarsi al cane pastore. Alla prossima (mauro)