(UNA MINIMA SCHIERA FORTUNATAMENTE DI TAL RISMA DI DONNE, O MI SBAGLIO?) CHE L’UOMO SFIGATO, ESATTO, LO VEDONO SOLO COME UN POLLO DA SPENNARE, DA TIRARLO A BALLE E FINO A CHE SPENNATOGLI L’ULTIMO CENT, DI POI MANDARLO …’FFA..ULO
La sbrodolata stamattina va a vedere la situazione di chi nati sfigati, nel senso che, nati malvisti dalla fig.A. L’ispirazione è di una situazione che ha passato anche un ex collaboratore delle gare del Torneo Podistico, che per voler miccare a tutti i costi il biscotto nella tazza, avrebbe fatto di tutto (e ha fatto) di quel che gli chiedeva di fare la donna. A l’inizio delle sue disavventure, di quando il nuovo vicino era venuto a abitare nella villetta accanto alla sua. La moglie, gli aveva detto: sai c’è da essere gentili con il nuovo vicino. Così è stato. Una volta il vicino a chiedere in prestito il tosaerba, e lui glie lo aveva prestato. L’altra volta a chiedere in prestito il trapano e lui glie lo aveva prestato. Un giorno ritornato a casa del lavoro se l’era trovato al tavolo a cena. Un altro giorno la sua bici l’aveva vista nel garage del vicino e gli aveva chiesto come mai? e lui, il vicino, te l’avrei riportata dopo, mica te la mangio. La moglie, aveva iniziato a chiedere favori al vicino e anche per delle semplici stupidate da fare (la scusa buona per lei?) In pratica, al vicino gli mancava di avere solo le chiavi di casa, (ma non è poi passato poi tanto tempo prima che prendesse in mano anche quelle) che quella era diventata casa sua. Sta di fatto che, la moglie, spesso e volentieri andava anche a rifare il letto al vicino, quando questi era le poche volte che non andava invece anche a conoscere le lenzuola di quella moglie. Che vuoi, l’ex collaboratore del Torneo Podistico, non voleva vedere la realtà e credeva a tutto ciò che la moglie gli diceva. Carissimi, si fa presto a imbortolare e a approfittarsi delle persone nate lente, poco sveglie, esatto, è un rubare le caramelle ai bambini. Sta di fatto che, una sera che ritorna a casa e vede il vicino seduto a tavola, pronto a cenare, ecco che messo in guardia di chi gli aveva detto di aprire gli occhi, aveva affrontato il vicino in malo modo, andato nell’altra stanza aveva preso il fucile l’aveva minacciato di non mettere più piede in casa sua. Ecco che di colpo anche i rapporto con la moglie si deteriora ulteriormente, esatto, quando era stato stanco di prima di entrare in cortile di suonare il clacson e prima di entrare dalla porta di casa di limarsi le sporgenze quelle che aveva in testa e limarsele con il flessibile, ecco che la moglie aveva forse escogitato il piano per farlo passare al torto. Di farlo passare per un visionario, cosa facile, già la nomea che aveva l’ex collaboratore del Torneo Podistico era storia da manuale di psichiatria (che non so come avevano fatto a dargli la licenza di tenere i fucile da caccia. Sta di fatto che dopo quella volta erano venuti i Carabinieri e avevano sequestrato fucile e munizioni) Esatto, non è un mistero che faceva uso e abuso di psicofarmaci, (trovarti in situazione così hai solo due alternative, e una è proprio di ricorrere ai psicofarmaci se vuoi sopportare di vedere tutti i giorni il vicino) sta di fatto, che da buono e mansueto com’era, era cambiato, era diventato aggressivo e con il vicino e specie con la moglie (scusa, vorrei vedere voi, che il vicino entra a casa vostra, che voi gli dite di uscire e lui vi molla un sonoro schiaffo in faccia e la vostra moglie li a ridere di voi) Diventato tanto talmente aggressivo da passare per la legge al torto. La moglie tramite l’avvocato s’è tenuta la villetta e lui a andare a abitare in una vecchia mansarda che avevano i suoi, e senza ne luce e senza acqua e senza riscaldamento. Ecco che, in pratica a fare una vita quasi da barbone, fortuna vuole che aveva un lavoro statale, quello di accudire gli asini de l’ospedale psichiatrico, di andare a fare le derattizzazione, quello di andare a fare la bonifica nei posti della zanzara tigre. Spesso e volentieri, per scambiare due parole con qualcuno si recava dove ci stava una porcilaia a la Macina, e parlava con un altro che considerato tale e quale a lui e che di lavoro faceva il guardiano dei porci della grandissima porcilaia. Poi, si metteva nella sua auto coi suoi tre cagnolini e si metteva a dormire. Questo che il sottoscritto mai si era vergognato di essergli amico, e di invitarlo e di portarlo a mangiare al ristorante. Questo che mi ha fatto commuovere quando mi aveva detto: mauro se ti avessi conosciuto dieci anni prima, sicuro che non mi sarei ammalato e non mi sarebbero nemmeno venuti i due infarti, e magari sarei ancora con mia moglie alla mia casa. Purtroppo per lui, la vita sregolata, l’accanimento di chi super gode nel approfittarsi di chi più debole di mente, lo avevano mandato incontro a assumere psicofarmaci sempre più in dosi massicce, la sua salute stava peggiorando di giorno in giorno, tanto che aveva dovuto ricorrere di andare ancora a abitare da sua mamma. Poi, viene un giorno che, come mi vede mi corre incontro sprizzante di gioia, mi dice. mauro ho preso un terno al lotto. Poi mi spiega, mi dice che mentre era li al supermercato a prendere il cibo per i suoi tre cagnolini, aveva conosciuto una donna e aveva fatto amicizia. L’aveva invitata al bar della galleria del centro commerciale e avevano iniziato a parlare del più e del meno, e anche della situazione famigliare. Al che la donna, gli dice: sono divorziata, e ho una figlia non ancora maggiorenne, la casa dove abito è un po’ grande e il lavoro saltuario non mi permette grandi entrate, esatto, gli fa una proposta, quella di andare a abitare da lei, gli avrebbe affittato una stanza, gli avrebbe lavato i panni e preparato da mangiare e accudito i suoi tre cagnolini, il tutto alla modica cifra di 350€ più le spese comuni di vitto. Carissimi, per avere vicino a se una donna, esatto, gli avrebbe consegnato in mano anche tutto lo stipendio, anche perchè la donna di carrozzeria meritava. Ma questo che lui non capiva, che mai ci sarebbe stata con lui, che lo avrebbe sempre tirato a balle. Mi fa non è ancora successo niente, ma qualche speranza ce l’ho, mi sa che ancora un po’ poi me la da. Intanto, aveva fatto i debiti per acquistargli il televisore grandissimo e di ultima generazione. Aveva fatto il debito per acquistargli la lavatrice capiente nuova classe di risparmio +++, stessa cosa il frigorifero americano a due ante e con dispenser. Ecco, andavo a trovarlo da quella donna e come e sin dalla prima volta mi era venuta allergia. A questo punto, vedendo effettivamente che lei se ne stava approfittando della situazione, perchè scusa, ecco che cerco di aprirgli gli occhi, gli dico: ti sei messi in una situazione che non mi piace, adesso che gli hai comperato ogni bene, adesso inizia a allontanarti e inizia a fare le moine a me, ma non l’hai capito che non te la mollerà mai a te, che tu per lei sei solo che un uomo da succhiargli non il …zzzo ma le palanche. A questo punto, cosa pensate abbia fatto, esatto, non ci aveva pensato 1secondo a buttare a l’aria due anni di amicizia e di pendere delle parole di quella, che aveva ribaltato la frittata e dicendo che gli avevo detto queste cose, perchè io, volevo farlo andare via e avere campo libero per andare a inzuppare il biscotto nella sua tazza. Ma lo sapete che più di una volta, di quando eravamo il sabato a segnare il giro, e che lui già stava con quella, di quante volte gli telefona che prima di rientrare che a casa mancava questo e quello e di non ritornare senza aver fatto la spesa. ma lo sapete di quante volte ho dovuto accompagnarlo a fare la spesa delle cose che lei gli dettava a telefono. Doveva comperare di tutto, dal cibo ai prodotti della pulizia della casa, ai prodotti di igiene al cibo per i cani, anche quelli di lei, e di non dimenticarsi di prendergli i vizi a lei e alla figlia. Ecco, dopo di quella volta che avevo cercato di aprirgli gli occhi, se n’era andato via e in malomodo e senza nemmeno salutare, esatto nemmeno 1secondo di pensarci su di rompere una amicizia che durava da due anni. Poi, passato altro paio d’anni, una sera, sto per uscire dal centro benessere della palestra California e dal palco su dove si mettono i genitori a guardare i figli mentre stanno facendo lezione di nuoto, sento una voce. mauro, posso parlarti? alzo lo sguardo e vede che era lui. Ci fermiamo li al bar, e era triste e disperato, aveva bisogno di denaro. Mi aveva anche detto che aveva fatto ancora dei debiti e si era fatto prestare dei soldi da certi tipi, e che adesso glie li doveva rendere, e che era di nuovo andato a stare con sua mamma perchè quell’altra aveva trovato un altro e lui l’aveva sbattuto fuori di casa. Capite che al mondo ci stanno persone che si approfittano di chi Madre Natura e la vita non gli ha regalato tanto e specie di materia grigia. Una delle ultime volte che l’avevo visto è stato con Andrea, circa 1 anno fa, che eravamo stati a trovarlo a casa di sua mamma, poi non ci siamo più stati perchè sua mamma non aveva tanto piacere. L’ultima volta che l’ho visto, poveretto, era messo molto ma molto male, quasi non ce la faceva più nemmeno a camminare, diventato anche gonfio come una mongolfiera, fortuna che era riuscito a andare in pensione. Il suo numero di telefono non risponde più, a suonare a casa di sua mamma nessuno risponde, non voglio pensare al peggio. Questo, quello che tanti vengono abbindolati dalle tante maga Circe che ci stanno al giorno d’oggi e ispirato dal libro di Flavio Oreglio: Il Momento E’ Catartico, ecco che collego alcune cazzate del libro e imbastisco una storiella. Il protagonista della storiella è un ragazzo lento di comprendomio, esattamente come il sottoscritto, quelli che le ragazze li abbindolano a loro comoda. Un giorno incontra per strada un suo vecchio amico e parlando del più e del meno, l’amico salta fuori a raccontare la sua ultima avventura erotica. Gli fa al suo amico tipo lento, ieri ho conosciuto una, molto bella e attraente, volevo parlargli, di dirgli come era bella, volevo di dirgli che una come lei l’avrei sposta subito, di dirgli che per una come lei sarei stato disposto anche a fare una pazzia, non ho avuto il tempo di dirgli niente, dopo due minuti me l’aveva già data. Mentre il tipo lento, invece ripensa a le sue ultime avventure con le ragazze, che solo che disavventure. Nel senso, che mi dite, che vi è mai capitato di incontrare una ragazza con bel reggiseno a balconcino che teneva su due gran belle … da palpare, che tentato l’approccio, che lei ci stava (che ci stava subito, se non quando di usare le palanche, al sottoscritto non gli è mai capitato, non so a voi) e poi, presi da entusiasmo volevate andare oltre al palpeggiamento, ma poi vi siete accorti che, aveva si il reggiseno a balconcino però aveva anche le mutande a saracinesca. Ecco che magari ti viene in mente a quella volta, la prima volta che avevi miccato il biscotto nella tazza, ma che poi ti viene alla mente che è stata anche l’ultima volta che hai miccato il biscotto in una tazza, al momento rimasta experienza unica. E che quella volta che avevi conosciuto una bella ragazza, un viso d’angelo, che però, infilato la mano nelle mutandine, aveva non solo il viso d’angelo, ma nelle mutandine aveva anche quella cosa che nelle sue mutande ha anche il tuo coscritto Angelo. Quando poi avevi trovato quella giusta, quella che ti teneva su la corda (il problema è se ti tira via da sotto i piedi lo sgabello) quando il gioco si era fatto duro (dai che l’avete capita) lei sul più bello è però andata via. Ecco, li da solo e affranto, ripensi ancora a quella prima volta, era stato a l’ultimo de l’anno, ecco che adesso dei proverbi dici che sono solo una presa per il …ulo, e arrivati a questo punto vai a dire: qui bisogna prendere il coraggio con due mani, ma che poi che fantasia chiamarlo coraggio, e poi, non servono nemmeno due mani, una sola basta e avanza. Poi, ecco che la situazione che vai a dire di prenderla con filosofia, esatto: anche se al mondo ci stanno le guerre, tanto il Sole domani sorgerà ancora, e anche se al mondo ci stanno chi costretti alla fame e alla disperazione, tanto domani il Sole sorgerà ancora, tanto se al mondo ci sta preoccupazione per Covid 19, tanto domani il Sole sorgerà ancora, che …zzzo vuoi, logico che il Sole se ne sbatte i …oglioni, che …zzo glie ne frega al Sole di quello che ci sta sulla Terra. Ti viene in mente che non solo il Sole se ne frega, ma anche tua sorella, se n’era fregata, di quella volta che gli avevi detto: metti la seconda, e poi invece che ha comprato la quarta, logico che gli ballavano le …ette, puoi anche andare da Victoria’s Secret o da qualsiasi che vuoi, ma se prendi misura grande, di logico che dentro le …ette ci ballano. Amareggiato perché anche tua sorella se n’è fregata del tuo consiglio, sei andato al bar e li al tavolo c’era una che, esattto, che ammiccava, c’hai provato, e le lei sembrava che ci stava, e allora per fargli dei complimenti, a dirgli: sai, sei così bella che mi fai venire alla mente la bellezza di Poppea, sei così bella che il tuo viso mi ricorda la bellezza di Cleopatra, sei così bella e sensuale che mi ricordi Messalina, ohè, che …zzzo è che mi fai venire alla mente solo che gran …ttane? Ci siamo messi a parlare di Covid 19, poi siamo passati a dire le nostre opinioni sui vaccini, dopo abbiamo proseguito su l’argomento di quando ci staranno le aperture, se giusto o sbagliato, poi abbiamo ragionato del perché anche anche dopo esser stati vaccinati dobbiamo tenere distanziamento e portare ancora la mascherina, poi a andare a fare la previsione di quando finirà il tutto, e se a ogni anno dovremo fare sempre vaccino, …zzzo, poi a forza di parlare e parlare logico che poi viene troppo tardi e va a finire che non si penetra. Mi hai detto: quando mi parli, per favore, guardami negli occhi, ma scusa, ma come si fa se sei qui davanti a me senza mutandine, io voglio guardarti negli occhi, sono i miei occhi che abbassano lo sguardo sempre li in basso. Mi hai detto: fidati di me, ma adesso vedo le montagne, la c’è il ghiacciaio, ho visto uno stambecco, le marmotte le abbiamo viste prima, scusa senza che ti offendi, scusa, ma sei sicura che stiamo proprio andando a Rimini? Che bello, tu che ti attacchi a me, pronunci parole che non conosco, volevamo andare al mare e mi trovo invece a dover mettere il maglione, per favore, la prossima volta vacci piano col lambrusco. Però, che bello sentirti gemere, che bello sentirti godere, peccato solo che tu sei ne l’altra camera del motel. Voglio palpeggiarti e tu dici no, non è ancora il momento, voglio baciarti ma tu dici no, non è ancora il momento, voglio penetrare ma tu dici no, non è ancora il momento, va beh, ho capito, devo anche questa notte andare a trovare la Federica, la mia mano amica. Sento una mano, una mano leggera delicatamente avvicinarsi a me, experta e delicata e leggera che passa vicina a le tasche dietro dei pantaloni, subito ho pensato, ecco, è cosi che forse mi hanno fregato il portafoglio. Poi, leggiadra e misteriosa mi prendi la mano e mi dici: dai, andiamo fuori, andiamo a correre, andiamo a prendere un gelato, andiamo a farci un aperitivo, andiamo a ballare, andiamo a vedere la Luna, andiamo a prendere le prime brioches del mattino appena sfornate, finita una ne hai sempre un’altra da inventare, …zzzo, dimmi tu come fa uno a trovare il momento quello di penetrare. Quando penso che mi è bastato di vederti da lontano per ammirare di come sei bella, mi è bastato vederti da lontano per capire che già ti desideravo, mi è bastato vederti da lontano per capire che eri quella che aspettavo. Mi è bastato vederti da vicino per capire che da lontano non ci vedo proprio più un …zzzo. Ti sei arrabbiata perché non ho notato il colore della nuova tinta di capelli, ti sei arrabbiata perché non ho notato il nuovo trucco agli occhi, mi hai rimproverato perché non ho notato il nuovo colore dello smalto delle unghie, ma …zzzo, proprio oggi si dovevano rompere le lenti dei miei occhiali. Tu mi dici Micio, io ti rispondo Cicci, tu rispondi Muci Muci, e io Fru Fru, e tu Smack Smack Baci Baci, e io Mami Mami, e tu Pio Pio, non so chi tra i due è il più …oglione. Mentre tu mi guardi mi sento come Ulisse, mentre tu mi guardi mi sento come Ulisse che solca il mare, mentre tu mi guardi mi sento come Ulisse davanti a la maga Circe, mentre tu mi guardi mi sento come Ulisse, …zzzo, spero solo che come Ulisse non dovrò aspettare anch’io vent’anni prima di penetrare. Che bello tu sei la mia Beatrice e io il tuo Dante, tu sei la mia Laura e io Petrarca, tu sei la mia Silvia e io Leopardi, va be, ho campito che non penetro nemmeno stavolta. Mi dici, è bellissimo stare con te, senti l’orchestrina che suona la nostra canzone, è bello stare a parlare mentre l’orchestrina suona la nostra canzone, è bello guardare la Luna piena mentre l’orchestrina suona la nostra canzone, ma che …zzzo, ma non può suonar anche qualcos’altro ste …zzzo di orchestrina. Sei salita in auto e mi hai detto che volevi guidare tu, mi hai detto, io sono una che non si ferma davanti a niente, io sono una che non si ferma alle apparenze, io sono una che non si ferma davanti alle difficoltà, inizio a preoccuparmi, perchè in fondo alla via c’è lo stop. Certo, lei non è come le altre, lei si vede che ci tiene a me, guarda che bel regalo ricercato, lei ci tiene a me, però, …zzzo, che me ne faccio di una coppia di castori dove abito al settimo piano della prima periferia di Milano. Senti è già mezzanotte, è già due ore che spingo, e ancora tu mi dici spingi spingi, è l’una passata e ancora mi dici spingi spingi, sono arrivate del due e ancora che mi dici spingi spingi, basta non ce la faccio più, mi sono rotto i ..oglioni a continuare a spingere l’altalena. Sento le tue mani che toccano il mio corpo, sento le tue mani sul mio viso, sento le tue mani che mi sfiorano le labbra, che rottura di ..alle a giocare a mosca cieca. Mentre piove stiamo nella camera del motel a sentire il ticchettio della pioggia sui vetri, il mare in burrasca ci teniamo la mano per rassicurarci, vien già un fulmine che centra un albero e noi attaccati per tener lontana la paura, però, che …zzzo deve succedere perché che a te ti viene in mente di fare una …copatina, non arrabbiarti, non mettere il broncio, cerca di capire, non voglio mica chissà che cosa, non voglio mica la Luna, voglio solo fare una …copatina. Certo, lei non è come la ragazza dei miei amici, con lei è tutto diverso, noi non facciamo discussioni, lei non è ferma ancora al bacio, lei non è così materiale, con lei non si parla solo di sesso, ma, non è forse meglio che la mando …’ffan..ulo? Morale della favola? ma quando mai le favole hanno delle morali, e se proprio vogliamo trovarne una, esatto, il pericolo più grande che devono stare attenti i lenti, esatto, sono proprio le donne abbindolatrici. 1 ABBRACCIO MANY KISSES (mauro)