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levriera & levriero race / cucchetto mountain run

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è ll.5JPG.jpgAllora de la gara LEVRIERA & LEVRIERO RACE, quasi quasi non serve nemmeno di segnare il giro, che intuibile il giro intorno ai due laghetti, il Fuserino prima e il Bose dopo e con arrivo e partenza dove stata a lo scorso anno, glù allo slargo del lago Gerolotto. Se zero problematica di tracciare il giro li ai laghetti di San Polo, diversa cosa è il giro nel bosco tra Serle, Castello di Serle e Botticino alta, questo per la solita cronica malattia di scarsità di volontari. Dove e purtroppo da prendere atto che a causa mancanza volontari sul percorso, costretti a modifica di idea di giro partorito. Che l’idea iniziale di come doveva essere giro è stata castrata di 4km, più o meno. In pratica poco più avanti del punto del ristoro, non me la sento di farvi proseguire su il sentiero scb530 e di farvi arrivare a la Croce de la Paina, quella Croce illuminata e in ferro e che domina la Valverde, e allora facciamo giro di boa prima. Certo il giro perde e sicuro di qualcosa di bello, ma tanto e tanto altro ne rimane di bello in un giro di 10km di gara. E quando gara di montagna, dieci km ne le gambe non sono pochi. Purtroppo la nostra è piccola organizzazione e stati costretti a questa scelta, dove già tanto a riuscire ad avere sul campo gara più di tre volontari. Detto questo, detto che il giro rimane n’è più e ne meno rimane un bel giro ecco che in varie photo che si susseguono, di vedere come che stato tracciato il giro. (qui non è come la gara li ai laghetti di San Polo, qui sai a quanti incroci, bivii, sentieri a sbucare qua e la che ti trovi. Questo che spero che la cartina sia un piccolo aiuto? ma quando mai, quando in passato ho assistito anche a sbagli percorso di chi già stati a fare i giri dove che hanno dopo in gara sbagliato e proprio loro. Che vuoi che serve pubblicare la cartina’ esatto, serve a niente, purtroppo serve a niente, e quando penso che ci stanno gare che i concorrenti qualche centinaio a cimentarsi su un giro senza volontari e solo con l’ausilio di una cartina in mano, ma i partecipanti a gare di Orientering sono altro genere, da non paragonare ai runners e a le runners) E partiamo da la prima immagine, da la partenza dal bar de la Giusy, che in photo con il marito. Da dire che l’andata è riconoscibile dalla traccia color blu, mentre al ritorno la traccia diventa color rosso. Ecco, guardate l’immagine, alla partenza, direzione de la piazza, passate davanti al Municipio e alla Chiesa e arrivati a la casa di Remo, li c’è uno scivolo che va giù ripido ripido a imboccare un sentiero. (quello che diverse volte con Training Company abbiamo fatto anche la Giuliana e la Daniela. E logico che li segneremo la deviazione, come altrettanto logico che non possiamo segnare in piazza e davanti a la chiesa) Arrivati fuori dal sentiero e arrivati su la strada sterrata, girate a sx, non si accettano scusanti. Guarda la prima immagine dove ti rendi conto di partenza e arrivo.

Dopo rimaniamo sempre su la strada dei cavatori, de le cave e fino a la deviazione, deviazione che stata ai tempi opera dei manutentori dei tralicci. Esatto l’andata è traccia colore blu, se sbagliate e tirate dritto, non si vuole sentir scuse. Mi pare che da la cartina è più che chiaro che l’andata è di svoltare a dx che in salita.

Ecco che fuori del sentiero usato anche dai manutentori dei tralicci ci troviamo su la stradina di montagna e asfaltata, li andiamo in salita, che non vi venga in mente di andare in discesa, si deve andare in salita e a rimanere su la stradina asfaltata che va in direzione di via Le Valli che spero che in photo si capisce. Arrivati in via le Valli, subito dopo l’omonimo agriturismo, subito dopo ci sta a dx una stradina sterrata. Da ricordare che andata è traccia color blu e mentre il ritorno è traccia color rosso.

Ecco che poco dopo la stradina sterrata va a immettersi in uno slargo, li allo slargo si tira via dritto e per andare a beccare il sentiero che sta di fronte, di non andare a seguire la strada carrabile che ben visibile e che porta a la pista di motocross, ma di attraversarla tal strada carrabile, e di andare nella pancia del bosco, che poco dopo inizia la discesa, pericolosa discesa. Che poi, la discesa diventa pericolosa specie se si interpreta male, nel senso che in discesa adeguare l’andatura a secondo de il fondo del terreno e specie di adeguare l’andatura a le proprie abilità. Ecco che finita la discesa siamo nella pancia della valle, che stata battezzata i Rii di Castello di Serle. Che con la pioggia diventano specie di torrentelli e visibili da la cartina. Dove che poco dopo ci sta sia il ristoro intermedio, e sia la deviazione dei 7km e marcata con traccia color rosso(dove li probabile che ci mettiamo il primo volontario, che ci viene in aiuto Gianluigi Pelucchi) Mentre la traccia color blu è il giro dei ex 14km, che per via del taglio diventati 10/11km e che passa dal m.te Cucchetto. Spero che da la cartina ci si fa idea a dove che ci sta il ristoro e la deviazione dei 7km

Ecco che arrivati a la deviazione andiamo avanti in salita e al grande bivio a Prada girare a sx, passiamo fuori l’area pic-nic Le Aive che deve rimanere a dx e andiamo dopo breve salita a prendere a sx il sentiero carso bresciano scb530, dove ci sta anche un segnavia Panchina Gigante. Ecco che li, poco dopo ci sta un ghirigoro di sentieri, che arrivati li allo slargo, li abbandoniamo il scb530 e per andare a fare il diretto che porta in cima al m.te Cucchetto, che è tutta bella stradina tagliafuoco e in salita. Arrivati in sommità ci sta una bella posta di caccia, li svoltiamo a dx e la stradina sterrata inizia a scendere e fino al grande incrocio che sta sopra a località Prada, che tal posto battezzato dosso cuchet, che spero che si riesce a farsi idea da la cartina che segue

Passato fuori il grande incrocio quadrivio teniamo tendenzialmente in senso orario e per andare su la strada sterrata che va fuori a Castello di Serle. Ma noi no, una volta che ci siamo immessi su la grande strada sterrata, a dx e in discesa e anche qui spero che la cartina aiuta a capire. Una volta che a ripassare dal punto ristoro, da li il ritorno è lo stesso e identico de il giro di 7km. Dove i 7km come indicato da traccia color nero girano subito, mentre i 10km vanno a fare prima del ritorno, prima il giro blu

Certo, a parole è facile, a parole è sempre tutto che facile. ALOHA (mauro)