cavalcata de la via del marmo

Ecco che siamo arrivati anche a venerdì, a venerdì 25 aprile, che è un venerdì un po’ particolare, dove il 25 aprile, esatto, giornata che stata battezzata Festa Della Liberazione. (dove che complice il 1 maggio, esatto, hai voglia di sbizzarriti nel immaginare ponti e weekend in gita) Per via del meteo di domenica prossima? per quel che riguarda il meteo i bookmakers non sono concordi, ma tendenzialmente pronosticano che non sarà cielo sereno. Detto questo, sole, pioggia o vento, noi siamo al coperto, riparati dal bel e nuovo gazebo installato nel giardino del bar. L’unico problema, (se questi sono problemi, esatto, ci metteremmo sempre la firma) dicevo, il problema che magari capita che piove anche sabato? in caso di pioggia è per forza di cose di modificare in altro modo la partenza, nel senso che, con la pioggia, l’attraversamento ne la zona del fosso da le parti del “portegot dei lader”, li in tal “depressione del campo”, li, con la pioggia diventa terreno paludoso. (posto che esattamente che in photo) Questo il motivo che si decide a la domenica mattina, ma spero di tenere buono il passaggio dal “portegot dei lader” e per andare dopo in direzione Floricoltura Freri. Diversamente, l’andata diventa su stradina asfaltata, e il giro allunga di un 500mt. Dopo, per quel che è il Sentiero delle Tartarughe, li nessun problema, lo spero, (li ci stanno tante, tantissime tracce di sentiero, tipo Rally del Bosco, speriamo che buona botta se nessuno sbaglia) li ci sta il gran bel lavoro di Fiore e speriamo che nessuno a sbagliare come quando lo stesso giro, lo avevamo fatto a la gara Giro Delle Tartarughe. Esatto, che le tartarughe ci danno una mano, nel senso che mi auguro e vi auguro che domenica nessuno a sbagliare e a prendere altra traccia. In pratica, il tratto al piano lo si va a segnare la domenica mattina presto. Il Sentiero delle Tartarughe a segnarlo ci pensa Fiore. Rimane da segnare il Sentiero La Rasa (La Rasa è anche quel sentiero già detto che, esatto, il sentiero il più amato dai rezzatesi, ma anche il più visitato, anche perchè tra i suoi boschi si cela il mistero. Esatto, è quel sentiero dove ci sta la pietra conosciuta come El Mostasù. La leggenda narra che in tal slargo, le belle giovani anche dei paesi vicini, che aspiranti streghe, aspiranti a voler diventare delle immortali streghe, in tal posto dove che passiamo col giro domenica, in tal slargo aspettavano il diavolo in carne e ossa e per consumare proprio col diaol un rapporto carnale. Esatto, fare sex col diaol era l’unico modo per diventare delle streghe. Si doveva per forza che di copulare col diavolo, accoppiarsi carnalmente e sessualmente col diavolo. O meglio, sperando di essere poi scelte dal diaol, esatto, tante belle giovinette e rigorosamente vergini, dove qualcuna di loro avrebbe dovuto ritentare a un altro Sabba, e sperando a quella volta di essere anche lei una delle prescelte. In photo la rappresentazione di quel che si immaginava era un Sabba. Esatto, siamo anche poco distanti dal Santuario dedicato alla Madonna, che in photo. Esatto, il sacro e il profano. Esatto, dove ai tempi bui del medioevo erano due le figure che sopra tutto e sopra tutti, condizionavano l’immaginario collettivo de la popolazione. Esatto, erano la Madonna che rappresentava il buono, la pietà e il perdono e il Diavolo che rappresentava la malvagità e la dannazione. Dopo, una notte un boscaiolo passando per caso da quel posto, nascosto dietro un boschetto aveva visto la scena e alle prime luci de l’alba, e quando terminato il Sabba e spenti i falo’ che forse dove che preso ispirazione del nome la mitica rock band Black Sabbath? Sai che successo avevano fatto con la canzone Paranoid. Quando sei giù questa canzone ti da la carica? Ebbene, e ritornando al Sabba che deriva da sabato? in quanto i Sabba preferibilmente di sabato notte? ebbene, dopo che casualmente aveva assistito al Sabba, tal boscaiolo, e con impresso ancora bene il volto del diaol e per avvertire avvisare gli abitanti di star lontano da tal posto, aveva scolpito su tal pietra il volto del diaol, el mostasù del diaol. Dopo e guarda che strano, questo aveva visto coi suoi occhi el diaol e come si spiega che in tanti dipinti el diaol lo si raffigura con la testa di un caprone? boh, vai a capirci qualcosa. Esatto, anche qui nelle Valli del Marmo, nel nostro piccolo, sono fiorite le leggende belle e misteriose. Sai che se dovremmo parlare di leggende nate e fiorite ne le Valli del Marmo, altro che libro. A questo proposito, Al, non smetterò mai di ringraziarti del libro che mi hai regalato, e che racconta delle più belle e note leggende di Brescia e provincia. Dove il sottoscritto il primo a dire che le leggende sono quasi sempre frutto e figlio e figlia de l’ignoranza. Che qua e la dentro la sbrodolata sono pubblicate alcune immagini che riportano a tal leggenda che circola in questa bosco, la leggenda del mostasù. E che chi va a piano, se vuole, che quando a percorrere in discesa il sentiero de La Rasa non può non vedere tal posto, che segnalato più di così Dopo è anche vero che chi in gara passeranno fuori e senza averci fatto caso a la pietra del Mostasù) Mentre che a segnare l’ex Sentiero 3, magari Pierangelo Dossi. Esatto, perchè anche tal due tratti nel bosco La Rasa e il Sentiero 3 li si va a segnare a la domenica mattina. La Rasa la segna il sottoscritto, l’ex Sentiero 3 lo segna il Pierangelo Dossi. (che Pierangelo, non preoccuparti più di tanto, è breve tratto e è un tratto di sentiero singol track e di 1km, è l’ultimo km, una volta che sei sopra a La Rasa poi ti fermi li a fare servizio moviere. Esatto, che sei solo a 1km dal campo gara) Esatto, a parole è facile, a parole è sempre tutto facile. Domani chi vuole può buttare un occhio su il consueto e usuale ultimo aggiornamento de la vigilia, il bollettino del sabato mattina, ma buttate un occhio anche al pomeriggio, si sa mai, il meteo di questa settimana fa un po’ di quel che vuole, e il giro lo si traccia a secondo gli umori del meteo. In photo anche un tratto del sentiero La Rasa, gran bel sentiero, che non per niente è tratto anche del Sentiero Principale Valverde. (in allenamento, fino al Crosal, con la Giuliana e la Daniela tal tratto lo avevamo fatto in 1h, quel che a camminare danno due ore) Che voi magari non vi siete resi conto, ma il sottoscritto ve lo ha fatto fare tutto il Sentiero Principale di Valverde, tutto e a tappe e proprio con le gare del torneo e nel corso di questi 12 anni di Torneo Podistico 1 ABBRACCIO (mauro)