Dopo tante e tante gare del torneo in Cariadeghe, questo che faremo domenica, gran parte del giro che faremo domenica è un giro nuovo, che andiamo a conoscere un un posto nuovo, un bel posto, che fa tanto SENTIERO 530 direttrice Trattoria Miravalle di Vallio, (scb530 sentiero tanto caro a Ferdinando Fontanella, che prendo occasione e anche a nome vostro lo saluto, che senza di lui sul campo gara, è tale e quale a un giardino senza dei bei profumati e colorati fiori. Ferdinando, anche 
camminando, questo è un giro che ti farà “godere” che ti da modo di attaccare ancora un po’ di più di conoscenza di quel che hai già fatto di Sentiero Carso Bresciano scb530) però noi non andiamo direzione monte Tre Cornelli facciamo giro di boa in vicinanze del Roccolo Franze. Dopo, arrivati nei pressi di località Casinetto, andiamo in salita e per passare su i piedi de l’Agriturismo Cascina Carnevale,
e per dopo andare in salita (Viviano, Luca, quella salita che un due anni fa avete evitato e per via che avevate fatto servizio moviere) di salire fino su a la Boca del Zuf, ma magari a sbrodolare del giro nuovo nei prossimi giorni. Vi ricordate a quel anno che ci eravamo imbattuti in quella giornata fredda, (che tanto che, dal tanto freddo, che ci stava chi che si scaldava le mani con il the’ caldo di ristoro intermedio, che eravamo arrivati nei pressi del parcheggio di San Bartolomeo e solo e grazie al pick-up di Daniele Rezzola) Esatto, quella indimenticabile gara con la neve, anche a quella volta avevamo fatto ritrovo li a gli Alpini di Serle, che in photo.
Ecco che, anche domenica, ancora una volta siamo li dal Merio, li al rifugio Alpini di Serle. Ma sai quanti ancora a ricordarsi di quella gara con i sentieri imbiancati di spessa, una spessa coltre di neve bianca e incontaminata, dove poi in quattro o cinque ci eravamo fermati li dal Merio e per gustare un buon spiedo, dove a Serle, tutti i ristoratori di Serle sono maestri in tal specialità culinaria battezzata spiedo. Intanto da dire che domenica oltre al gadget verrà offerto omaggio anche il caffè li al bar. Si dice Cariadeghe e viene anche naturale a immaginarsi gara in montagna, impegnativa, ma a questo nuovo giro di impegnativo ci sta solo la salita a la Boca del Zuf, dove da li è un quadrivio, noi andiamo a sx in discesa 
(in salita tra roccia, pietra e corna, si arriva a la Corna de Caì. Quando si parla di corna, vi prego non andate subito a pensare male Cariadeghe non è posto dove ci stanno coppiette a giocare al dottore e l’ammalato, ma corna, esatto, è nome proprio di questo tipo di roccia del territorio carsico) 
e poco dopo la Boca del Zuf il sentiero a sx in discesa e che va a sbucare li a la Casina del Comune, che in photo, e che è un gran bel sentiero, come quello dopo ancora sentiero più bello, che da la Casina del Comune e fino al “omber en banda al bus del zel”, che in questi giorni ho ritenuto di modificare il giro in origine. Che è stato modificato il giro originale e immaginato una domenica mattina di dicembre dal sottoscritto e in compagnia de la Daniela e la Giuliana. Ecco che il lunedì altro impegno e magari è per forza di cose di chiudere la sbrodolata, ma ecco quel che dice la media dopo undici gare 1 ABBRACCIO (mauro)
