Con questa gara LUMACHE A SPASSO TRA LE CASCINE siamo arrivati a la terza gara serale di fila, che le gare serali del venerdì sera valide e buone a raggiungere il traguardo raggiungibile del gioco CERTE SERE LEVRIERO & LEVRIERA. Dove le prime due gare sono andate bene, molto bene, (che al momento media gara fa registrare n°45 competitivi a gara, esatto, di 1 punto in più de la fissata soglia vitale) che gare gradite a i runners e a le runners quelli e quelle specie se capaci di viaggiare sotto i 4,15 minuti a km. Esatto, il trail e la corsa su strada sono specialità differenti e di logica che devono prevedere anche un approccio diverso a la specialità, e di conseguenza, è di logica che diverso anche il modo di interpretare la gara. (poi Madre Natura, anche quella che conta, e non conta solo l’allenamento, esatto, dove che gli scienziati la chiamano situazione di BIOTIPO) Dove che se la corsa su asfalto si può impostare un ritmo e la falcata del passo, e impostare da inizio fino a la fine, perchè è pressochè sempre lo stesso gesto, invece, per quanto riguarda il trail, esatto, ogni passo è sempre differente a quello che stato fatto prima. Dove che a queste gare su l’asfalto sono più avvantaggiati gli amanti de la pista, i criceti de la pista, e non tirate fuori il permalosismo, ognuno nasciamo con de le caratteristiche diverse, e non è detto che una caratteristica è migliore o peggiore di un’altra. Per dire, le gare trail sono gare più favorevoli a i lupi di montagna. (e adesso parte lo spettegolezzo, il curioso gossip, cosa che aumenta le visite del sito? per dire, nemmeno Felter, che in photo di repertorio di tanti anni fa, Costantino Felter e se non sbaglio in photo accompagnato da suo figlio Paolo, e però photo di quando Felter già aveva attaccato le scarpe al chiodo e scatto photo dove che invitato da gli organizzatori de la mitica cronoscalata MALONNO-FLETTA, e invitato in qualità di Re di questa gara, chi l’ha vinta le più tante volte. Questo che lo si era voluto omaggiare di un attestato, che per me è riconoscimento importante. Che per il sottoscritto, riferito a quella gara, vale tale e quale a l’Oscar a la carriera del cinema HolliwoodianoEsatto, che ai tempi, Felter, il Re incontrastato di questa gara. Ai tempi di quando uno che stato tra gli atleti più forti di Brescia e provincia. Che record sbalorditivo, da restare basiti, tanto che di tal gara Malonno-Fletta a firmare l’Albo D’Oro a tutti questi anni a fila, e non è che gli altri erano delle pippe. Felter vittorioso a questa gara Malonno-Fletta a gli anni: 1969-1970-1971-1972-1973-1974-1975, scusate se è poco. Che però c’è un però, che nemmeno Felter era amante de le gare in pista, dove a volte beccava da chi stessa distanza su strada, lui gli dava anche 1 minuto di distacco. Per dirvene una, la leggenda a dire che Felter a correre su strada 5km impiegava di meno che a correre 5km in pista. Che se su 5km su strada ci sono state gare che l’avevano cronometrato a correre anche sotto i 3minuti a km, in pista su i 5000mt è mai riuscito a scendere sotto i 15minuti, ci è andato vicino ai 15 minuti su 5km in pista, ma non ci è mai arrivato, e adesso su i due piedi non mi ricordo a che gara ci è andato più vicino. Esatto, ai tempi il sottoscritto era anche amante de le classifiche, e forse più di quelli che adesso si vantano di saper quasi tutto di corsa a piedi di Brescia e provincia. Sai che bello che quando incontro Luigi Ogna di 83 anni e sul giro che quasi quotidianamente fa Paitone Nuvolento Nuvolera e ritorno e che è stato un ex forte runner di 1h16 in maratonina. Che bello quando ci incontriamo e di quando parliamo dei vecchi tempi de la corsa a piedi. Perchè sbrodolare di Luigi Ogna? dovete sapere che Ogna è anche lo zio di chi ha inventato la gara de le LUMACHE di venerdì sera, esatto, è lo zio di Fabio, il mio ex collega di lavoro. Però, una cosa, pensa te, guarda te, chi forti in pista a scendere sotto i 15minuti su i 5000mt, dopo, a gara su strada beccavano anche 1 minuto di distacco da Felter. Bella quella photo che avevo pubblicato tempo fa e li davanti Felter con tutti i più forti runners italiani a la più bella gara che ci stava a Brescia città e dove le donne non partecipavano. Esatto ai tempi era così, se la vita la mettono al mondo le donne, la corsa a piedi l’hanno messa al mondo gli uomini. Gran gara quella, ai tempi non solo a Brescia ma tra le gare più importanti d’Italia e organizzata dal mitico CSSR, che per dirne una, sai che non mi ricordo di donne al S.Rocchino. Che il S.Rocchino, una delle società di corsa a piedi e che ha fatto la storia della corsa a piedi di Brescia e provincia e non solo, dove tutti i più forti runners di Brescia e provincia ci sono passati a vestire i colori biancoverde, basta solo che pensare ai due titoli italiani di Campione Italiano di Maratona, due titoli infilati uno dietro l’altro da Osvaldo Faustini. Però Carissimi, quando si ha onestà intellettuale, si deve anche riconoscere i meriti di chi merita. Esatto, la pista è anche questione di mentalità, dove che uno di quelli con la mentalità da criceto pistaiolo è proprio stato mio figlio, di Maurizio, che in photo coi colori del G.P. Felter Sport, e se non ricordo male gara a Soiano e al secondo anno di gare. Che anno 1992 e a quell’anno le aveva vinte tutte quelle de la sua categoria e meno che due e ai tempi che era atleta giovane, 12 anni, e punta con Francesco Lombardo e Gabriele Soncina, il figlio di Franco che stato il primo in assoluto, sul finire de gli anni ’90 a organizzare una gara di corsa a piedi su lo stesso giro che noi faremo venerdì sera. Dove Gabriele, il quale, poi passato quasi subito a l’Avis Aido Lonato, alla corte di Zubani, che i tre ragazzi, stati veri e propri alfieri del G.P Felter Sport e dove anche i loro papà a correre a piedi ne la squadra di Felter. A proposito di pista, Maurizio, se non sbaglio anno, nel 2010, o giù di li, aveva anche fatto registrare in pista, a 30’anni e dopo esser stato fermo per dieci anni, e dopo aver ripreso da solo un paio d’anni, aveva fatto registrare i migliori tempi regionali de le seguenti specialità: 1500/3000/5000 però di categoria, non i migliori assoluti, vedi che anche il biotipo che sei è importante. Esatto, se tra Volpi e Felter i due più forti runners a quei tempi, se Volpi a correre a alti livelli e fino a 45 anni, che vuol anche dire carriera lunga, per Felter il suo biotipo gli ha regalato tante e tante soddisfazioni, però limitandone la durata de la carriera sportiva a alto livello. Detto questo, e ritornando a mio figlio Maurizio che facile per il biotipo che era fare bei tempi in pista, ma anche per lui il vantaggio del suo biotipo giovanile gli ha tolto di avere una lunga carriera a alti livelli a livello amatoriale. Che poi, quando inizi da giovane a vincere, e dopo col passar degli anni non vinci più, è anche di logica che si va a perdere entusiasmo e si va a chiudere la carriera e a attaccare le scarpe al chiodo. E sai che elenco vi posso fare che chi stati fortissimi runners in gioventù a non arrivare a dieci anni di carriera a alto livello. Che ai tempi, fare miglior tempo dei TM in Lombardia, comunque, voleva sempre anche di dire, anche di dire, che uno e di sicuro tra i migliori cento criceti pistaioli e compreso gli Assoluti? che in Italia a quel anno. Dopo, Maurizio, in strada perdeva un po’ di smalto e specie se ci stava un cavalcavia, e per non parlare di montagna, che proprio non il suo pane al pari de la corsa campestre) Detto questo, che a volte conta anche la mentalità di correre in pista, esatto, se ti piace o non ti piace mentalmente una situazione. Dove che notorio che il sottoscritto al contrario, che tutti conoscono che anche trent’anni fa, esatto, il sottoscritto sempre che avuto nausea de la pista, che mai beccato un bel punteggio, che forse di mai aver superato i 350pt.? Ma se vogliamo vedere il lato positivo, il non esser mai stato runner di alto livello, questo ha di sicuro facilitato la lunga carriera poco che più del tapascione, e però, che sempre più vicino i 40’anni a fila di correre a piedi. Ma ritorniamo a le gare su strada, che le gare dei biotipo LEVRIERO e delle biotipo LEVRIERA, che un gran bel vederli e a vederle a correre e con la grazia naturale dei Levrieri in gara nel cinodromo. (anche se il sottoscritto è tra quelli che da subito abolirebbe e vieterebbe qualsiasi competizione con gli animali. Esatto, prima sarebbe da chiedere a gli animali se contenti o no di gareggiare. Però a questo mondo, se piace ai bipedi, allora anche gli animali devono adeguarsi, altrimenti? esatto, altrimenti sono botte) A questo gioco del venerdì sera ancora niente è perso, nulla è ancora perso e anche a chi ha saltato le prime due gare. Nel senso che su tredici gare in programma, più o meno, di gare se ne tengono buone solo che n°7, le migliori sette gare di ogni atleta, esatto, quelle dove che si sono beccate minor penalità. Però, è sotto gli occhi di tutti che ci stanno già chi che a questo gioco, e al momento, sono partiti col piede giusto e sono alcuni atleti di grande caratura, e se metto i nomi del mio personale pronostico, magari gli attiro de le antipatie e allora degli atleti il tempo di sbrodolare a la fine di questo gioco? a l’ultimo venerdì di agosto li al PARCO DE LE CAVE. Esatto, che li a la gara del Parco de le Cave di S.Polo che li è in programma, a la tal gara, che assegneremo, al dopo gara, assegneremo titolo e maglia e 50€ al miglior Levriero e miglior Levriera e anche i primi di ogni categoria beccheranno premio in natura. Questo gioco e questo traguardo raggiungibile è di dire GRAZIE a Alberto Orzali, che in photo in compagnia di Fabio, il mio ex collega di lavoro e che l’inventore de la gara Lumache a Spasso Tra le Cascine, e dove invece Alberto ha ispirato di mettere in calendario tal situazione di gare del venerdì sera. Alberto che sin da anno 2016, a la sua prima partecipazione a una gara del torneo che ci aveva preso in simpatia, e per aver dato vita a questo modo di giocare con la corsa a piedi. Ecco che adesso pubblico la tabella di chi al momento, chi in ordine di punteggio di classifica generale, i primi dieci M/F con minor penalità e dunque anche chi più avanti a raggiungere questo traguardo raggiungibile. 1 ABBRACCIO (mauro)
cat. |
gara1 |
gara2 |
cat. |
gara1 |
gara2 |
|||
Luca Bertoldi |
1 |
4 |
3 |
Loretta Catarina |
5 |
-1 |
1 |
|
Patrick Ferrari |
3 |
3 |
4 |
Paola Battaglia |
1 |
-1 |
||
Oscar Martinelli |
6 |
4 |
Anna Franzoni |
8 |
-1 |
|||
Viviano Piazza |
5 |
4 |
4 |
Barbara Mattiello |
6 |
-1 |
||
Davide Serlini |
2 |
2 |
Daniela Papetti |
7 |
* |
-1 |
||
Nicola Porcu |
2 |
2 |
Giuliana Mazza |
9 |
-1 |
|||
Salvatore Cristofaro |
4 |
0 |
2 |
Irma Zaka |
3 |
-1 |
||
Andrea Pompili |
1 |
1 |
Lorena Serioli |
6 |
-1 |
|||
Giuseppe Ricciardi |
5 |
1 |
Nadia Turotti |
7 |
-1 |
|||
Guerino Ronchi |
9 |
0 |
1 |
Sara Rambaldini |
2 |
-1 |