BRESCIA EST - VALLI DEL MARMO - ALTO NAVIGLIO - VALTENESI - VALTROMPIA - FORESTA ALTO GARDA OCCIDENTALE - OLTRE CONFINE

rally del bosco

Arrivati a Mercoledì mattina a ore 7, quota iscritti? al momento si registrano n°19 nominativi. Marco, ISCRIZIONI come che a Muscoline, puoi fare anche li al momento sul campo gara, li presso Bar Le Rose, che ritrovo/iscrizioni/partenza/arrivo, arrivi a Serle e una volta che vedi la pompa di benzina, svolta a sx in via Galilei, butta un occhio alla photo

IL GIRO La partenza è subito in salita, 30mt di tosta salita, dopo di andare in discesa, è via Padova, è la vecchia strada, la mulattiera di prima che facevano la provinciale, una volta era acciottolato, adesso è asfalto. E’ un bel tratto di leggera discesa su asfalto e che arriva fin quasi giù a contrada Manzaniga, ma occhio, al bivio svolta secca secchenta a dx, e qui inizia la salita e che salita, tutta su asfalto, va bene che è breve tratto, è via Dell’Archetto (strumento artigianale che serviva per catturare gli ignari uccellini) arrivati fin su a la fine della via, che sono 400mt di salita, che sono però è salita tosta, Marco, questa gara non è come a Muscoline, qui è salita. (ma tu con tuo papà e chissà quante ne avete di salite più dure nel vostro carniere personale, salutami il Gianni) Ecco che scollinato li a contrada Flina, svolta sx in direzione de la sbarra, in direzione de la stradina sterrata de le ex cave, è bellissima e stupenda stradina sterrata di un bel bosco. La stradina va diretta e in leggera discesa, va diretta a Poggio Pule, punto più in alta quota del Comune di Nuvolento. Arrivati a Poggio Pule, questa volta un sentiero, ci tocca di fare in ripida discesa un sentiero “cattivo” che va giù diretto e attraversando il wild bosco, attenti che in discesa a non inciampare e col rischio di rompere l’osso del collo. Nel senso che ai tempi tal sentiero era anche palestra di chi appassionati del downhill extremo. Il sentiero porta diretto e ancora a de le ex cave di pietra. Ecco che siamo arrivati su un meraviglioso sentiero tagliafuoco, attraversa un wild bosco e termina li a Roccolo Bianchini, che in photo. (esatto, è quel sentiero che in estate il sottoscritto a fare le famose trail ripetute, si affinava il colpo d’occhio a dove mettere i piedi e si migliorava anche il fiato, si migliorava il tutto e significativamente e in poche settimane) Da li, a prendere la bella stradina forestale, che bella stradina di ex cave di pietra e che collegava contrada Manzaniga di Serle a contrada Som di Nuvolento è una bella stradina sterrata in fitto bosco, che dopo il lavoro faceva spesso e volentieri anche Remo e per arrivare a casa. Quando la sera chiudeva il suo laboratorio confezioni, a Prevalle, di corsa Paitone e Nuvolento e arrivava a Som, per dopo salire su a Flina a dove abita, forse il segreto del perchè andava forte in montagna? Attenzione tal stradina è molto bella e invita a correre, ma però occhio, a un tratto, prima de la discesa è anche quel posto dove che te Viviano e te Luciano, eravate tirati via dritto drittento in discesa pericolosa e tagliando via il giro, tagliando la parte del bosco quello più wild. Quando invece su la dx, un po’ nascosto, ci sta un sentiero, e a questa edizione la deviazione la segniamo bene e anche con la farina, voglio vedere chi che sbaglia ancora e che arrivati li tira via dritto. Il sentiero diventa singol track e va su alla posta di caccia del Sala, che in photo, è un breve brevissimo tratto in leggera salita. Arrivati li sul cocuzzolo dove ci sta la posta di caccia, che è il punto più alta quota del monte Bolle, che sono 350/370 mt slm, sempre che non vado errato. Tenedo conto che Contrada Flina di Serle è intorno ai 500 mt slm, punto più alta quota de l’intera gara, questo che a spanne dovremmo esserci. Arrivati li alla posta del Sala teniamo il bel sentiero a sx e per andare in direzione del sentiero Survivor 2, dopo poco, dopo un breve tratto svolta secca secchenta a dx, brevissima discesa che va su il sentiero Survivor 1, dove che arrivati su il singol track del Survivor 1, a dx in salita e in direzione della ex posta del Gianela RIP, attraversiamo l’area de la ex posta di caccia e per prendere ancora il singol track che va in direzione de la ex posta di caccia del Moglie (come il sottoscritto, uno che da ragazzo che cresciuto in via Carlina) Al bivio, svolta secca secchenta a dx, direzione del Roccolo Bianchini, sono tutti sentieri e tracce wild, molto wild. (va a farti idea anche attraverso le photo de le annate precedenti, ti fai un idea di quel che ti aspetta) Dopo poco, svolta a sx e per andare, dopo un breve tratto di survivor, si va a finire su il sul sentiero scb530 direzione teniamo verso dx. Che solo un breve tratto di scb530 e che va in direzione Roccolo Bianchini, arrivati li a Roccolo Bianchini che in photo (ex roccolo del Bira, chi che ha messo su quel che adesso imbottigliano l’acqua di Nuvolento, che conosciuta con etichetta Fonte Sole. Bira, nel senso che ai tempi vendeva anche bibite a l’ingrosso e tra le quali anche tanta la birra) Ecco, li al Roccolo Bianchini inizia la scalata al monte Puletto, il monte più alto di Nuvolento, che più o meno 550 mt slm. ma però noi non arriviamo in vetta, che quando arrivati al traliccio, noi svolta a dx e in direzione del quadrivio di Poggio Pule, che già ci siamo passati in andata. Dopo un breve tratto che abbiamo già fatto a l’andata, e questa volta lo facciamo senso di marcia contrario che diventa leggera salita, poco dopo, occhio, ci sta una deviazione, si deve svoltare a sx su bella stradina di ex cave di pietra e per andare a prendere la traccia che sta nel castagneto del Cesare. Ecco che, attraversato il castagneto, si arriva ancora a la sbarra che già passati a l’andata. (di quando scollinato li a via Dell’Archetto) Occhio, questa volta non facciamo via Dell’Archetto, al ritorno si va via al piano, adesso il giro è tutto sul piano e in direzione del Municipio di Serle e dopo diretti fino a arrivare al Bar le Rose. A quest’anno non passiamo dal sentiero nel bosco sotto la casa di Remo, perchè tal sentiero lo mettiamo dentro a settembre quando faremo la gara Cucchetto Mountain Run. Penso che del giro detto tutto o quasi tutto. Detto che è impegnativo, perchè da Roccolo Bianchini e fin su al traliccio, fino a Poggio Pule più che una corsa quasi una scalata su sentiero singol track usato dai manutentori dei tralicci. A un anno Riccardo Morandini a dirmi che stato duro, e se lo aveva detto Morandini, chissà per gli altri? (poi il bello magari si lamentano perchè duro chi che sono stati ancora a la Proai Golem? esatto, alle stranezze non c’è mai limite) Già siete a conoscenza che anche se piove, magari vi rompete l’osso del collo su i sentieri in discesa tra radici e corna sporgenti, ma se piove sul campo gara quello poco ma sicuro che siete al coperto. Magari domani a sbrodolare di premi e premiazioni. 1 ABBRACCIO (mauro)