Prima di iniziare a sbrodolare de la gara di domenica prossima, prima e anche se argomento indigesto ai runners e specie alle runners, prima quel che al sottoscritto ricorda il 5 maggio. Buon Compleanno Marx, (esatto, nato il 5 maggio, quel che stato con Engels a gettare le basi teoriche di una società di bipedi e fondata di quel che conosciuto e osteggiato dal potere, esatto, il Comunismo. Il testo di una canzone di Gaber & Luporini, mi viene spontaneo di farmi una domanda, ma adesso se il mondo va a male sarà ancora e sempre colpa dei comunisti?
se eravamo a 60’anni fa la colpa di sicuro che ti dicevano che era colpa dei comunisti e intanto quelli da l’altra parte de l’oceano ci tettavano dentro, con la storiella che col comunismo tutti saremmo andati a vivere male, perchè adesso si vive bene? che più nessuna si fida a girare da sola per strada. Chi comanda non l’hanno perso il vizio, esatto, le colpe di quel che va male, grazie a televisione e giornali, pardon sorry, grazie a i prezzolati giornalisti, sempre da far ricadere a chi che comandava prima.
Esatto, se invece le cose sembrano a andare bene i soliti prezzolati giornalisti, esatto, a dire che i meriti sono solo di chi li a comandare da poco, che quando va male loro è poco che sono li a comandare e non hanno colpe, quando va bene, la stessa cosa che li è poco che comandano e però merito loro se le cose vanno bene. Cari giornalisti, guarda che è bizzarro questo modo di raccontare le storielle. Intanto si va avanti col se le cose vanno male, si va avanti col collaudato: colpa di quelli che ci stavano prima.
Che adesso è da be e bella che non ci stanno i Comunisti a comandare, anzi, i Comunisti non sono mai stati a comandare in Italy, stati emarginati e chi non stati emarginati sono stati ammazzati, ma a comandare in Italy quando mai il Comunismo? prima l’Impero Romano, dopo il Papa, dopo il Re, dopo il Duce, dopo la DC, e i comunisti quando? E se il mondo va male la colpa dei comunisti? Non è da adesso, da be e bella che di comunisti non ce ne stanno più e non li trovi nemmeno col lanternino. Se il mondo sta attraversando una ondata di cattiveria, chissà per quanto tempo reggerà ancora di dare la colpa ai comunisti, come che sempre stato detto in passato. C’era il signor B che per lui i comunisti facevano più male della kriptonite, difatti dopo lui è andato a comandare e siamo andati bene benissimo, però a dirlo non il popolo, a dirlo le sue televisioni e i suoi giornali. Che a 60’anni fa persino in Chiesa, a le prediche fatte a le bigotte vecchiettine gli si raccontavano le storielle, gli si raccontavano che i
comunisti mangiavano i bambini. Esatto, quando finita la caccia a le streghe era iniziata la caccia ai comunisti, e una caccia, pardon, sorry, una propaganda elettorale che non ti dico, con tanto di manifesti affissi su i muri a dire che i comunisti dei mostri. Gli industriali, grazie a le loro palanche regalate a chi gli teneva la parte, che tal servi del denaro e grazie al denaro a far stampare grandi manifesti e da incollare su i muri de le strade, che tappezzate di propaganda a dire che i comunisti peggio del diavolo, che i comunisti mangiavano i bambini. E questi attacchi al comunismo si moltiplicavano a l’inverosimile a poche settimane prima de le elezioni. Ma adesso che non ci sono più i comunisti a mangiare i bambini italiani, e come mai le mamme italiane non fanno più i bambini? colpa ancora dei comunisti?
Ma ecco dopo a seguire alcune strofe de la canzone di Gaber & Luporini)
Dopo, il 5 maggio si ricorda, più che ricordare Marx, più volentieri si ricorda per la morte di tal Napoleone Bonaparte. Che sai quando qualcuno arriva presto in alto e siccome è altro di altra parte de la barricata, allora quello da fastidio, a quello gli si dice. sarcasticamente gli si dice: sta attento di non fare la fine di Napoleone. (sta attento che ti faremo fare la fine di Napoleone) E anche questo dipinto che segue e ritrae il Napoleone gran condottiero su cavallo bianco (esatto, e vuoi che i bianchi non sono razzisti anche con gli animali? anche ne la Chiesa San Giorgio è raffigurato in sella a cavallo bianco e quando sconfigge il drago.
Chi non si inchina al potere di turno viene sempre dipinto come un drago e un mostro, un mostro comunista mangiabambini? Esatto, ai buoni il cavallo bianco, ai cattivi il cavallo nero, ma si può vivere una vita senza idee proprie? di vivere una vita da tifosi di uno o de l’altro? Gaber & Luporini non erano ne bianchi e ne neri e ne rossi, e guarda quel che ti dico, non erano nemmeno di tendenze filosofiche di anarchia come lo era De Andrè e per certi versi lo era anche Guccini. Gaber & Luporini, no, loro due erano due persone che ragionavano usando la loro di testa, esatto, non usando il paraocchi imposto dal potere) solo che un falso, nel senso che Napoleone di farlo vedere intrepido cavaliere, nel senso che il pittore stato costretto, e per far propaganda, con tal dipinto di esaltare il Napoleone davanti al popolo. Il detto sta attento di non far la fine di Napoleone viene da che
Napoleone era salito in alto, molto in alto, salito in fretta al trono e caduto dopo altrettanto in fretta dal trono, a cadere si era fatto male, molto male. (non è che i tre compari dei dazi oltreoceano al salire troppo in alto e saliti in fretta in alto e solo grazie a le storielle di propaganda, poi si ritroveranno …)
Sai quanti a dire la stessa cosa del torneo a gli anni passati, e senza motivo, che il torneo sempre stato l’ultima ruota del carro, anzi solo che il ruotino di scorta dei runner di Brescia e provincia. Esatto, a quelle volte chi ci alzavamo da terra un poco pochino, non dico fino su al trono, ma nemmeno su a la sedia, ma nemmeno e mai saliti su uno sgabello per mungere le capre, questo che quando cadiamo, e cadiamo spesso e volentieri, quando cadiamo non ci facciamo per niente male.
Sai quanti a gli anni passati che a dire che questo dei Tre Cornelli è un gran bel giro, che anche se gara di corsa in montagna, giro non impegnativo più di tanto.. Nel senso che noi si parte già in alta quota, si parte già da 700mt slm.
E poi, a chi gli piace il trail in fitto bosco, e anche se la vegetazione non ancora rigogliosa come in estate, a correre su questi sentieri è una emozione indescrivibile. Un giro su sentieri che nemmeno un metro di asfalto, sentieri puliti e tenuti bene da l’Associazione Tempo Perso di Gavardo, che gli diciamo GRAZIE, esatto, che passano anche col soffiatore e per tenere puliti i sentieri. A la passata edizione eravamo e anche con questa gara stati penalizzati dal meteo. (adesso non mi ricordo a che edizione ma in gara ben quattro atleti, due donne e due uomini che stati ne il giro de la nazionale maggiore di corsa in montagna. Checcè se ne dica, una delle belle cose che c’è al torneo è proprio la competizione, che però sana competizione, non una competizione esasperata che è uno dei tasselli del bel mosaico che è il torneo podistico.
Dove che il tassello più importante, di logica che sono i volontari di servizio ma il tassello quello più bello, esatto, siete voi partecipanti, e il tassello più luccicante siete proprio voi partecipanti di grande caratura, e specie, gli ex nazionali sono quelli che a nobilitare la gara) Anche questa gara croce e delizia de le gare del torneo. Anche questo giro de la quinta edizione, a come le edizioni precedenti, a come tutti gli anni cambia percorso. Esatto, come diceva l’amico quando a parlare dei giri de le gare del torneo? esatto, il campo gara è sempre quello, però i giri mai uguali, qualsiasi è la gara edizione dopo edizione giro mai uguale a quello delle edizioni precedenti. 1 ABBRACCIO (mauro)
